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Whirlpool Napoli, operaio a ufficiale giudiziario: «Sono in strada a chiedere l’elemosina»

Whirlpool Napoli, operaio a ufficiale giudiziario: «Sono in strada a chiedere l’elemosina»

«All'attenzione dell'ufficiale giudiziario. Il dipendente Whirlpool alla quale lei si appresta a consegnare una lettera di licenziamento non è al momento in casa, vista la delicatezza della comunicazione e onde turbare la psiche di mia moglie e dei miei figli, se può gentilmente consegnarmi la lettera di licenziamento personalmente, mi troverà a chidere l'elemosina dalle ore 8.00 alle ore 13.00 presso il santuario di Madonna dell'Arco e dalle 14 alle 20 presso il santuario di Pompei noterà la mia presenza facilmente, avrò un cartello al collo, con su scritto «che deve licenziare è una questione di sovranità nazionale», grazie. Napoli non molla». È quanto scritto su un cartello affisso sulla porta di casa da un lavoratore del sito di Napoli Est e indirizzato all'ufficiale giudiziario incaricato di consegnare la raccomandata.

Intanto, nel pomeriggio di oggi, i lavoratori saranno in presidio davanti al Palazzo Reale di Napoli dove intorno alle 16 è previsto un incontro con il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. 

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