Cerca

Patto per Napoli, l'opposizione: «Si sta svelando il grande “pacco” alla città»

Patto per Napoli, l'opposizione: «Si sta svelando il grande “pacco” alla città»

NAPOLI. «Questa volta ci siamo noi. Il pacco e contropacco ai napoletani non gli riuscirà». Così su Facebook il capo dell’opposizione in consiglio comunale Catello Maresca a proposito dell’sos lanciato dal sindaco Gaetano Manfredi rispetto ai conti del Comune e all’appello al rispetto del “patto per Napoli” per intervenire sulle casse del Municpio. Maresca, che ha sempre definito il “patto per Napoli Napoli” un “pacco per Napoli” fa una citazione presa dal mondo del cinema: «Mi viene in mente un film di Nanni Loy, il celeberrimo “Pacco, Doppio Pacco e Contropaccotto: la Truffa è dietro l’angolo” gli ingredienti sono sempre gli stessi: il bisogno, la disonestà e l'inganno. Sembra proprio quello che sta accadendo per Napoli e il suo “Patto” Questa volta i nomi degli autori di quelli che tentano la truffa sono noti e anche quelli delle vittime... in buona fede, forse. Ma mentre per il film, i truffatori la passano sempre liscia, questa volta non accadrà. Ci saremo noi a sbarrargli la strada e a non dargliela vinta. A ognuno il suo mestiere. C'è chi tenta truffe e chi le sventa».

FDI, RASTRELLI ALL’ALLACCO. Nel centrodestra napoletano si fa sentire anche il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Sergio Rastrelli: «Napoli sta purtroppo assistendo allo spettacolo avvilente della impotenza al potere. Manfredi è passato nel giro di pochi giorni dalla gioia del successo alla crisi di nervi, e nell'arco di un mese dai toni trionfalistici del Patto per Napoli alla supplica dimessa di aiuti finanziari. Il grande inganno della sinistra si sta disvelando in tutto il suo cinismo, e la rete di protezione politica intorno al Sindaco si è come dissolta in tutta la sua inconsistenza. E mentre la Città deve affrontare la vitale battaglia del debito strutturale, ancora una volta Manfredi minaccia di ritirarsi. Nessuno abbandoni la nave, e Manfredi ora resti al suo posto», dice Rastrelli. Per il numero uno in città del partito della Meloni, «Se vuole dimostrarsi minimamente adeguato al ruolo, anzichè minacciare le dimissioni, l'ex rettore pretenda - ora! - il rispetto di quel patto di sostegno finanziario scritto con l'inchiostro della illusione e della menzogna, insieme con Letta, Conte e Speranza. Dal canto suo, Fratelli d'Italia non sarà mai complice - in alcuna sede istituzionale -del grande inganno ai danni dei Napoletani. Non crediamo infatti all'alibi eterno del “bene della Città” , se questo serve solo per soffocare il dovere della opposizione di evidenziare le insanabili contraddizioni del Governo centrale e regionale, e la evidente inadeguatezza della nuova Amministrazione Comunale», aggiunge Rastrelli. In questo senso, «da Destra, non daremo alcuna apertura di credito alle millanterie del Partito Democratico affinchè la menzogna continui. Il voto amministrativo ha infatti attribuito alle forze in campo precisi doveri e responsabilità: è il centrosinistra che deve ora governare - aggiunge il coordinatore di Fdi - e dimostrare che il decantato “Patto per Napoli” non ha il valore di una cambiale protestata. Al Centrodestra cittadino spetta invece il ruolo, altrettanto gravoso, di avanzare proposte per una reale alternativa di governo, ma anche la responsabilità di una opposizione - ferma, e se occorre durissima - di controllo e di denuncia».

LA LETTERA DI BIANCA D’ANGELO. Intanto anche la consigliera comunale Bianca D’Angelo, eletta con “Napoli capitale” si fa sentire con una dura lettera scritta al sindaco Gaetano Manfredi in vista della prima seduta del Consiglio: «Le sue dichiarazioni su possibili dimissioni mi lasciano sbigottita - scrive D’Angelo a Manfredi - Lei ha vinto in maniera schiacciante le elezioni e già minaccia di arrendersi e di dimettersi, prima del primo consiglio comunale, perchè la promessa elettorale, sua e dei suoi sponsor governativi (segretari di partito e ministri), per un “Patto per Napoli” sembra sia diventata un “pacco per Napoli e i napoletani. Tutto ciò è inaccettabile. Tra l'altro che esempio diamo ai tanti valenti giovani Napoletani che alle prime difficoltà lasciano la città, se è addirittura il primo cittadino che alle prime difficoltà abbandona senza lottare? Mi sembra poi strano che mentre sui giornali minaccia le dimissioni contemporaneamente convochi il primo consiglio comunale per presentare la sua squadra e il suo programma di governo per i prossimi 5 anni. Insomma sembra di assistere ad una vera e propria “sceneggiata politica” che mi meraviglia per la sua serietà. E proprio per questo che la invito ad aderire ad un’operazione verità apponendo, per primo, la firma alla mia proposta di istituire in consiglio comunale, ai sensi dell’art. 34, una commissione d'indagine per definire sia l'esatto ammontare del debito che i responsabili di questo disastro».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori