Tutte le novità
14 Novembre 2021 - 15:41
Risale a circa un anno fa il video girato nel quartiere Scampia a Napoli nel quale si vede una persona bullizzata da alcuni ragazzi, autori del filmato, che a bordo di uno scooter costringono l'uomo a correre, buttarsi a terra e anche dentro un cassonetto.
Il video ha trovato ampia diffusione nella giornata di ieri, dopo essere stato rilanciato dal consigliere regionale campano dei Verdi Francesco Emilio Borrelli che ha riportato una segnalazione ricevuta da parte di «denuncianti» circa «ragazzi che bullizzano un loro coetaneo con problemi di disabilità mentale».
In realtà nel video, già all'attenzione delle forze dell'ordine e oggetto di accertamenti ai fini dell'identificazione dei responsabili, si vede non un coetaneo degli autori né un giovane con problemi psichici, ma un uomo tossicodipendente la cui dipendenza viene sfruttata dai ragazzi per fargli subire angherie dietro la promessa di una piccola somma di denaro per comprare la droga.
Il video è stato pubblicato sul social network Tiktok poco più di un anno fa e sarebbe stato girato in viale della Resistenza a Scampia, quartiere della periferia nord di Napoli.
Intanto il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, ha annunciato di essere stato contattato da uno dei presunti autori. Si tratterebbe di un giovane di 20 anni, «volevo fare follower» ha riferito a Borrelli, che spiega: «Mi ha raccontato che il filmato è stato realizzato diversi mesi fa insieme con un'altra persona e che è stato ripubblicato lo scorso venerdì. Il giovane voleva fare più visualizzazioni e follower su una piattaforma social. È pronto a chiedere scusa e a rispondere delle sue azioni. La persona in questione, secondo il giovane, poteva essere un drogato con evidenti problemi mentali. Dopo la mia denuncia l'autore del video lo ha eliminato e cancellato il proprio profilo dai social».
«L'atto, indipendente da quando è stato commesso, è ignobile - commenta il consigliere regionale - Approfittare di una persona con evidenti problemi che siano dovuti ad una disabilità mentale, o alla droga, o a entrambe le cose è inaccettabile. Mi aspetto - spiega Borrelli - che anche l'altro protagonista si assuma la responsabilità e si faccia avanti. Intanto abbiamo sottoposto la vicenda alla Polizia postale ed è stata interessata la Procura. Ho apprezzato la presa di responsabilità del ragazzo, ma va detto che è inquietante che per fare visualizzazioni si facciano e si pubblichino video del genere anche a distanza di tempo. Vergognoso approfittarsi dei più deboli per sbeffeggiarli».
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo