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19 Novembre 2021 - 08:00
Sconcerto e dolore a Pontecagnano per la scomparsa improvvisa di Giovanni Junior Rossomando, un ragazzo di soli 20 anni. La morte è avvenuta durante la mattinata di ieri, giovedì 18 novembre, gettando nello sgomento la famiglia e gli amici del 20enne .
Dolore a Pontecagnano: addio Giovanni Junior Rossomando
Un vuoto incolmabile per questa immensa perdita per la madre Luisa, il fratello Antonio, la sorella Costanza ed i parenti tutti. I funerali di Giovanni Junior Rossomando avranno luogo oggi, venerdì 19 novembre. Il feretro partirà dall’ospedale Ruggi di Salerno, arrivando alla Chiesa dell’Immacolata di Pontecagnano dove alle ore 15.30 sarà celebrato il rito funebre.
Tragedia a Marano, muore per Covid un giovane papà: lascia un figlio di 13 anni
Paura a Napoli, dove la città è alle prese con la quarta ondata di Covid. Dolore e rabbia a Marano dove un giovane papà, come riporta Terra Nostra News, è deceduto dopo essere stato colpito dal Covid.
La vittima, ricoverata in ospedale per accertamenti, era risultato negativo al tampone, positivizzandosi pochi giorni dopo, fino alla morte. L’uomo aveva un figlio di soli 13 anni. Si tratta dell'84esima vittima a Marano di Napoli per Covid.
Terza dose vaccino da 1 dicembre, Pfizer e Moderna a over 40
Terza dose, dall'1 dicembre in Italia il booster del vaccino anti covid - con Pfizer o Moderna - spetta anche ai cittadini della fascia 40-60 anni, come annuncia il ministro della Salute, Roberto Speranza. Unico requisito: devono essere passati 6 mesi dal completamento del ciclo primario di vaccinazione, anche quello eseguito con AstraZeneca o con un mix eterologo tra AstraZeneca e un vaccino a mRna. La scorsa settimana sono state definite le modalità per il richiamo da destinare a chi è stato vaccinato con il monodose Johnson & Johnson: anche in questo caso, come per la dose booster per gli over 40, vaccino mRna a 6 mesi dalla prima somministrazione.
Il primo dicembre si apre di fatto la nuova fase della campagna di vaccinazione con l'obiettivo alzare ulteriormente il muro contro i contagi. Tra 20 giorni via alla somministrazione del richiamo ad una nuova, ampia fascia di popolazione e si allarga la platea attualmente costituita da over 60, fragili, immunodepressi, ospiti delle Rsa, sanitari.
Per quanto riguarda i soggetti che sono stati vaccinati con il vaccino Johnson & Johnson, monodose, via libera della Commissione tecnico scientifica dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) alla dose di richiamo per chi ha ricevuto il vaccino monodose anti-Covid. La Cts, esprimendosi su richiesta del ministero della Salute, ha ritenuto che "per i soggetti vaccinati con Covid-19 Janssen sia opportuna la somministrazione di una dose booster eterologa con vaccino a mRna (nei dosaggi autorizzati per la dose booster) a partire da 6 mesi dalla prima dose".
In Italia, il booster sinora è stato ricevuto da circa 2,5 milioni di italiani. Secondo i dati forniti da Speranza, "siamo all'86,6% delle persone che hanno avuto la prima dose e all'83,6% di persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Dobbiamo insistere ogni singolo vaccino in più ci permette di avere un scudo in più", dice il ministro che - a quanto apprende l'Adnkronos - durante la cabina di regia con il premier Mario Draghi, ha posto la questione della terza dose di vaccino anti-Covid obbligatoria per il personale sanitario e chi lavora nella Rsa. L'obbligo è già previsto per le prime due dosi e sul tavolo c'è la valutazione di estendere l'obbligo anche alla terza. Per ora è una direzione di marcia, si spiega, ma senza alcuna precipitazione immediata.
La macchina ha circa 3 settimane per entrare a regime. Alcune regioni rispondono in maniera esplicita all'annuncio del ministro. "Bene le nuove fasce di età e l'estensione" ipotizzata "dell'obbligo della terza dose per i sanitari. Il Lazio è pronto", dice l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato
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