Passava informazioni al clan in cambio di soldi: carabiniere in manette

Dopo le indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Potenza, è stato arrestato un carabiniere, già in servizio nella provincia di Matera, con l'accusa di aver fornito notizie coperte da segreto investigativo in cambio di somme di denaro. La Polizia ha eseguito una misura cautelare di custodia in carcere emessa dal gip distrettuale di Potenza, poiché l'appartenente all'Arma dei carabinieri è ritenuto gravemente indiziato, in concorso con Vincenzo Porcelli (condannato in primo grado per traffico di stupefacenti e attualmente detenuto), di aver ricevuto utilità varie per proteggerlo dalle indagini in corso. In particolare, è accusato di aver ottenuto un fisso mensile di circa 1.200 euro, per un totale di 75.000 euro, per le informazioni sulle attività d'indagine e di controllo fornite o per le attività di copertura investigativa e operativa. In tal modo, secondo la ricostruzione accusatoria, in cambio di introiti e vantaggi economici, fornendo notizie coperte da segreto e informazioni sui servizi di controlli effettuati sul conto di Porcelli gli avrebbe garantito in modo stabile di non essere sottoposto agli arresti in flagranza e ai sequestri di sostanze stupefacenti, in un periodo che va dal 2015 al 2019. Secondo gli inquirenti, inoltre, il provento della corruzione è stato impiegato in attività speculative, nel settore dei giochi e delle scommesse on line. E' stato disposto dal Gip il sequestro preventivo per equivalente delle somme illecitamente percepite dall'arrestato.