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Susi muore stroncata dal Covid a 57 anni: «Ho paura del vaccino»

Susi muore stroncata dal Covid a 57 anni: «Ho paura del vaccino»

Dolore e rabbia nel Padovano per la morte di Susi Crescenzio, l’edicolante stroncata dal Coronavirus in queste ore. La donna temeva le possibili conseguenze del vaccino e per questo aveva deciso di non sottoporsi al siero anti Covid. 

La decisione  però è stata fatale per Susi Crescenzio, 57 anni compiuti il 7 novembre scorso, notissima a Teolo (Padova), sui colli Euganei, per essere la proprietaria  di un'edicola nella frazione di Bresseo.

 

Il dolore della famiglia

«Non riusciamo ancora a capire cosa sia successo ha detto affranto il marito, Gianni Furlan e lo potremo sapere solo nei prossimi giorni dopo l'autopsia. Mia moglie si era sottoposta a tutte le vaccinazioni in passato, prima del Covid, non la definirei no vax. Ma temeva le possibili conseguenze legate alla somministrazione di questo vaccino. Non negava affatto l'esistenza del virus. Ed era attentissima nell'evitare ogni possibile fonte di contagio».

 

 

 

 

Super green pass, Bassetti: "Andava fatto prima, ora già tardi"

 

 

"Il super Green pass, rilasciato solo a chi è vaccinato o ha fatto la malattia, potrebbe essere la soluzione per portare un numero maggiore di persona a vaccinarsi. Se si limitassero le attività che conosciamo solo a chi è vaccinato o guarito, senza la comodità del tampone ad un prezzo basso a chi sceglie quest'ultima possibilità, perché non vuole vaccinarsi, magari cambierebbe idea. Continuo a sentire parlare di 7 mln di italiani non vaccinati ma non è cosi, sono 13,5 mln perché vanno messi anche gli under 12 che spero tra poco si potranno vaccinare. La scelta del super Green pass andava fatta 2-3 settimane fa per vederne i frutti, ora è anche tardi. Se verrà deciso ora i frutti li vedremo a gennaio". Così all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, primario del reparto di malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova.

 

 

Super green pass vaccinati, regole e durata: confronto governo-regioni

 

 

Sul lockdown solo i non vaccinati, "i benefici sono limitati", avverte Bassetti e spiega "ciò che ha aiutato enormemente sono le vaccinazioni e su questo non c'è nessun dubbio, il lockdown non risolve i problemi anzi - avverte - i dati della Svezia sono impressionati non hanno mai fatto lockdown e vaccinato il 70% della popolazione, le cose vanno meglio. Occorre valutare le misure attentamente, magai - suggerisce - optare per l'obbligo delle mascherine Ffp2 per alcune categorie".

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