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24 Novembre 2021 - 14:10
«Pierluigi Rotta è stato un figlio di questa terra e sarà sempre tra noi. Uno dei figli migliori di Pozzuoli per la dedizione con cui svolgeva il suo lavoro, per aver indossato con onore la divisa e perché si faceva volere bene da tutti. Dedicargli un luogo della città era il minimo che la comunità puteolana potesse fare per manifestare nei suoi confronti il senso di orgoglio e di gratitudine. Questa villa, che è il centro di Pozzuoli, un luogo rappresentativo della città, a cui i puteolani sono particolarmente legati, la dedichiamo a lui e spero resti a futura memoria il suo sacrificio, il suo esempio di uomo al servizio della collettività. L’impegno che noi tutti possiamo prendere oggi è di sostenere e rendere più semplice il lavoro dei tanti agenti che ci proteggono e fanno rispettare la legge. Lo dobbiamo in primo luogo a Pierluigi».
Lo ha detto il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia intervenendo questa mattina alla cerimonia di intitolazione della Villa comunale che si trova davanti al commissariato di polizia della città. Per l'occasione erano presenti il Questore di Napoli Alessandro Giuliano e il Capo della Polizia Lamberto Giannini, che ha sottolineato l'importanza «della decisione dell'amministrazione comunale di intitolare un luogo simbolo all'agente scelto Pierluigi Rotta, caduto nell'esercizio del proprio dovere. I caduti sono per noi come stelle polari - ha detto il Direttore generale della Pubblica Sicurezza - che ci danno un esempio e ci guidano. Da oggi in poi chi frequenta questo luogo e legge la targa potrà spiegare ai bambini chi era Pierluigi».
Alla cerimonia di intitolazione sono intervenuti inoltre il Presidente del Tribunale di Napoli Elisabetta Garzo, il vicario del prefetto di Napoli Enrico Gullotti, i rappresentanti della Procura della Repubblica di Napoli e di tutte le forze dell’ordine, i sindaci dell'area flegrea, l'assessore del Comune di Pozzuoli con delega alla Toponomastica Antonio Minieri, la presidente della commissione per la Toponomastica Mena d'Orsi e gli altri componenti dell'organismo comunale, familiari, colleghi e amici dell'indimenticato Pierluigi. In villa c'erano infine la Fanfara della Polizia di Stato e il Coro degli alunni delle scuole di Pozzuoli che hanno suonato e cantato l'Inno di Mameli.
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