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01 Giugno 2017 - 14:51
Il sindaco Luigi de Magistris: «Licenziamento per chi non onora il lavoro pubblico»
NAPOLI. Furbetti del cartellino alla Seconda Municipalità di Napoli. Due impiegati sono stati raggiunti da un'ordinanza di interdizione dal pubblico ufficio per 2 mesi, emessa dal gip di Napoli su richiesta della Procura partenopea, mentre ad altri 7 dipendenti comunali, tra i quali anche due sottufficiali della Polizia Municipale, i Carabinieri della stazione di Napoli San Giuseppe hanno notificato altrettanti avvisi di conclusione delle indagini preliminari. I due dipendenti sospesi, addetti alla corrispondenza, sono indagati a vario titolo per i reati di truffa aggravata e continuata ai danni della Municipalità e di false attestazioni o certificazioni della propria presenza in servizio mediante modalità fraudolente. L'indagine coordinata dalla sezione Reati contro la pubblica amministrazione della Procura di Napoli si è sviluppata tra maggio e novembre 2016. Grazie a telecamere nascoste e servizi di osservazione, controllo e pedinamento, i Carabinieri che hanno svolto le indagini hanno accertato nei confronti dei soggetti monitorati ripetute distrazioni dell'orario di servizio a vantaggio di attività esclusivamente private, oltre a multiple registrazioni "di comodo" delle presenze in servizio con i badge elettronici in assegnazione.
IL SINDACO. «Sto seguendo la vicenda, esprimo totale sostegno all'azione delle forze dell'ordine e della magistratura». Commenta così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a margine dell'inaugurazione dell'auditorium del Liceo Galilei di Napoli, i nove casi di assenteismo in II Municipalità, per cui ci sono state due interdizioni dai pubblici uffici per due mesi e sette avvisi di conclusione delle indagini preliminari. «Noi in questi anni abbiamo contribuito a scoprire casi simili collaborando con l'autorità giudiziaria. - spiega il primo cittadino - Abbiamo difeso il lavoro pubblico, abbiamo provato in tutti i modi a valorizzare i dipendenti del Comune e delle sue articolazioni. Quando si è scoperto con prove evidenti che sono stati commessi reati, per noi esiste solo una risposta: il licenziamento». Sui fatti di questa mattina, supportati da riprese video, de Magistris spiega: «Non avremo nessuna esitazione a interrompere qualsiasi rapporto di servizio e di lavoro con chi non onora il lavoro pubblico, che migliaia di persone vorrebbero avere». «Chi ha il lavoro pubblico - conclude - lo dovrebbe difendere e portare avanti con dignità».
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