Tutte le novità
29 Novembre 2021 - 18:04
Il ladro ruba 2 microfoni ma arreca più danni per l’effrazione. L’amarezza di don Milano che dall'altare dice: «Se aveva bisogno di qualcosa, e si fosse rivolto a noi, lo avremmo aiutato»
CASTELLAMMARE DI STABIA. Nella notte tra sabato e domenica, qualcuno si è introdotto nella cucina solidale della parrocchia del Carmine, a Castellammare di Stabia, rubando due microfoni e gettando nello sconforto un’intera comunità parrocchiale, che in quel progetto ha creduto, investendo tempo e danaro. Una creatura di don Luigi Milano, il nuovo parroco, che sfidando lo scetticismo dei più, ha raccolto fondi per demolire una vecchia struttura e trasformare lo spazio a lato della chiesa in una grande cucina solidale e in una sorta di albergo diurno, degli spogliatoi per i diseredati, senza fissa dimora. In breve tempo, la cucina solidale è diventato un rifugio solidale che ha accolto tutti. Il sabato pomeriggio le attività dell’oratorio, poi il thé con le persone più anziane, mostre, presentazioni di libri (l’ultima domenica 21 novembre, quando l’avvocato Annalisa D’Amora ha parlato del suo “diario di una zitella in quarantena”), le prove del coro parrocchiale e altre attività tese ad aggregare e a sconfiggere la solitudine. Lo schiaffo alla comunità parrocchiale, come detto, nella notte tra sabato e domenica. Una persona si è introdotta furtivamente, scavalcando il cancello e forzando la porta del refettorio. All’interno, ha afferrato una valigetta con due microfoni, che erano stati utilizzati per le attività dell’oratorio di sabato pomeriggio. La notizia l’ha data, dal pulpito, proprio don Luigi Milano, durante la messa mattutina di ieri. «Al di là del gesto, fa male il fatto che una persona sola, che magari soffre, anziché cercare aiuto ed entrare dalla porta principale, dove sarebbe stato accolto, ha preferito farlo di soppiatto, rubando molto di più di due microfoni. Per riparare i danni alla porta occorrerà più danaro di quanto valgono i due microfoni». La cucina solidale è stata inaugurata il 26 giugno ed è stata realizzata soprattutto grazie alle donazioni dei fedeli. Il progetto è stato appoggiato anche dalla Conferenza Episcopale Italiana e un contributo, a titolo personale, è stato inviato persino da Papa Francesco. Il progetto si è classificato al secondo posto nel progetto nazionale “Tutti per tutti”. Gli spazi solidali sono stati intitolati alla memoria di don Aniello Dello Ioio, ex parroco della chiesa del Carmine, morto il 27 giugno 2019 all’età di 59 anni. Don Aniello era nato a Gragnano il 12 aprile del 1960 ed ordinato sacerdote il 17 maggio 1986. Negli ultimi anni era stato anche vicario episcopale per il laicato e parroco a Casola di Napoli ed a Lettere, oltre che assistente diocesano dell’Azione Cattolica. Presso gli spazi solidali, sarà aperto anche un punto Rotary. Lo ha annunciato il presidente del Rotary Club di Castellammare di Stabia, Massimo Carosella. Un punto che affiancherà i due già esistenti presso le Parrocchie dello Spirito Santo e di Sant’Antonio da Padova. I punti Rotary rappresentano un presidio per le comunità fornendo gratuitamente informazioni sanitarie e collaborando di volta in volta per risolvere i problemi degli ultimi. Presto sarà realizzato un progetto per creare formazione e lavoro per i giovani. Ci stanno lavorando la dott.ssa Paola Cuomo, dirigente scolastica dell’istituto alberghiero di Sorrento, e Gennaro Caiazzo, dirigente della Regione Campania che ha suggerito l’accreditamento dell’associazione “Carmine Onlus” come ente formatore, che crei una pronta corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo