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30 Novembre 2021 - 07:00
I tifosi organizzati hanno aggredito la polizia dopo l’assalto flop
NAPOLI. Volevano attaccare i tifosi ospiti, in quel momento in avvicinamento allo stadio Maradona, prima della partita NapoliLazio. Ma la pericolosa guerriglia è stata impedita dalle forze dell’ordine che proteggevano i due pullman con i biancocelesti a bordo e per cinque ultras partenopei, quattro della “Brigata Carolina” e uno di “Secco vive”, sono scattate le manette per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e possesso o utilizzo di strumenti atti a offendere: bastoni chiodati per lo più. Il corpo a corpo è costato leggere contusioni a sei agenti che hanno dovuto ricorrere alle cure ospedaliere: per fortuna nessuno di loro ha subito serie conseguenze fisiche.
Tutto, sia l’attacco fallito che gli scontri con i poliziotti, è successo in via Barbagallo, una strada perpendicolare a viale Kennedy, nel quartiere Fuorigrotta. Senza la rapida azione di contenimento il bilancio sarebbe stato certamente peggiore. Domenica sera, nell’ambito dei servizi predisposti per l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione dell’incontro di calcio Napoli-Lazio, il contingente delle forze dell’ordine posto a protezione di alcuni mezzi di tifosi laziali in quel momento in avvicinamento verso lo stadio, è stato attaccato in via Barbagallo con bottiglie, fumogeni e petardi da un gruppo di tifosi napoletani con il volto coperto da caschi e passamontagna e armati di bastoni chiodati, intenzionati a venire a contatto con i tifosi ospiti.
Gli uomini in divisa hanno avvicinato gli aggressori per bloccarli, ma questi ultimi hanno opposto una viva resistenza brandendo mazze, caschi e cinghie: armi che di lì a pochi istanti non avrebbero esitato a utilizzare. Ne è nato un parapiglia al termine del quale il 27enne Rosario Lo Monaco, il 30enne Davide Romano, il 39enne Alessandro Borrelli, il 35enne Pasquale Forte e il 39enne Giuseppe Mazzocchi, alcuni dei quali con precedenti di polizia e già sottoposti a Daspo, sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale nonché a vario titolo anche per possesso o utilizzo di strumenti atti ad offendere in occasione di manifestazioni sportive. Borrelli e Mazzocchi sono stati anche denunciati per lesioni aggravate e Mazzocchi pure per aver violato la misura del Daspo cui si trovava già sottoposto. Il bilancio della serata infernale non è però finito qui.
Altri due napoletani, di 36 e 25 anni, quest’ultimo con precedenti di polizia, sono stati invece denunciati a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale e possesso di strumenti atti ad offendere in occasione di manifestazioni sportive. Per tutti e sette, appartenenti ai gruppi ultras napoletani, è stata avviata la procedura per l’emissione del Daspo. Inoltre, durante i servizi di prefiltraggio per l’accesso allo stadio, i poliziotti hanno sanzionato sei persone per violazione del regolamento d’uso dell’impianto sportivo: tre in quanto erano in possesso di biglietto non corrispondente al titolare e le altre per detenzione di stupefacente per uso personale. Infine, in via Giambattista Marino, sempre a Fuorigrotta, nel quadro dei servizi di contrasto al fenomeno dei parcheggiatori abusivi disposti dalla questura, i militari della guardia di finanza hanno denunciato un 40enne napoletano sorpreso nuovamente ad esercitare l’attività di parcheggiatore abusivo. I cinque arrestati sfileranno domani davanti al gip per la celebrazione dell’udienza di convalida
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