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Droga in tasca e fuga all’alt, il ras Guarino ritorna in cella

Droga in tasca e fuga all’alt, il ras Guarino ritorna in cella

Scoperta una serra di “erba” a San Giovanni e preso un pusher 18enne

NAPOLI. Era uscito di casa con la droga addosso senza permesso, pur trovandosi agli arresti domiciliari. Ma non solo: una volta bloccato dalla polizia ha opposto viva resistenza e così alla lista dei reati commessi ne ha aggiunto un altro. Peggio non poteva finire ieri notte per Carlo Guarino detto “Carlucciello”, 43enne ras di Barra a capo in passato di un gruppo che si scisse dagli Aprea. Ora è tornato in carcere. L’arresto di Carlo Guarino è stato compiuto dai poliziotti di una Volante del commissariato San Giovanni-Barra (guidato dal dirigente Alfredo Carosella) mentre i colleghi della squadra giudiziaria (con l’ispettore superiore Pasquale Miatto) hanno ammanettato un 18enne sorpreso nella sua abitazione in corso Sirena con un discreto quantitativo di cocaina. Infine, a completare l’intenso lavoro degli uomini dello Stato, sono state scoperte alcune piante di marijuana in un terraneo di via Alveo Artificiale, nel Bronx di San Giovanni a Teduccio. Tutto è cominciato l’altro ieri mattina.

I poliziotti del commissariato hanno effettuato un controllo in un terraneo in via Alveo Artificiale, III Traversa, dove hanno scoperto una piccola serra per la coltivazione di piante di marijuana e ne hanno sequestrato cinque, una lampada alogena per accelerarne la crescita con pannello riflettente, un ventilatore e una presa contemporizzatore. In serata i poliziotti hanno controllato un giovane in corso Sirena trovandolo in possesso di 50 euro mentre, nella sua abitazione nella stessa strada, hanno trovato 12 involucri con all’interno 5 grammi e mezzo circa di cocaina e un’altra busta con 6 della stessa sostanza. Pasquale Ventimiglia, 18enne originario di Massa di Somma con precedenti di polizia e senza legami con clan, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Infine, nella notte successiva gli investigatori della squadra giudiziaria nel transitare in via Villa Bisignano hanno notato un uomo su un motociclo che, alla loro vista e nel tentativo di eludere il controllo, è fuggito per poi cadere a terra dopo pochi metri. I poliziotti, con il supporto di una pattuglia del commissariato Ponticelli, non senza difficoltà lo hanno bloccato trovandolo in possesso di 15 involucri con 2 grammi e mezzo circa di eroina.

Carlo Guarino è stato così arrestato per evasione, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza a pubblico ufficiale. A febbraio 2020 Carlo Guarino lasciò il carcere di Benevento dopo quasi 10 anni di ininterrotta detenzione. Il ras, in passato imputato ma poi assolto per l’omicidio di Antonio Ritaccio, è stato “graziato” dal tribunale di Sorveglianza, che gli ha concesso i domiciliari. “Carlucciello” è stato infatti per anni inquadrato da inquirenti e investigatori come uno degli uomini di punta del cartello Celeste-Guarino che nei primi anni Duemila dichiarò guerra all’egemone clan Aprea. Ma ha ottenuto la scarcerazione grazie al fatto che il clan di cui faceva parte oggi, di fatto, non esiste più o comunque non è più operativo.

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