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12 Dicembre 2021 - 20:07
NAPOLI. Strade affollate a Napoli e negozi vuoti. L’ondata di maltempo e le basse temperature stagionali previste fino a questa mattina dettano le regole per gli acquisti prenatalizi, ma dalla prossima settimana gli eventi climatici dovrebbero essere favorevoli e allora i negozianti sperano nella annunciata ripresa. Tanta folla ieri mattina nelle vie dello shopping più gettonate ma nessuno nei negozi tra via Toledo, Chiaia e zona Vomero.
La gente ha preferito passeggiare sul lungomare e fermarsi nei bar o nei fast food piuttosto che entrare nei negozi. Al Vomero tanti quelli che hanno optato per un tour in auto auspicando un miglioramento delle condizioni meteo, ma di fatto hanno solo creato code, traffico e difficoltà negli spostamenti. Anche nel centro storico, e nella famosa strada dei presepi, San Gregorio Armeno, si è aggiunta l’affluenza di turisti mordi e fuggi in visita già mercoledì scorso, in occasione della Festa dell’Immacolata Concezione, che segna proprio l’inizio del periodo natalizio con l'offerta di fiori alla statua posta sulla cima della guglia in piazza del Gesù.
Dalla prossima settimana, stando alle previsioni meteo, la situazione dovrebbe migliorare e con essa anche l’incremento degli acquisti. Su questo i commercianti sono concordi nel ritenere che, come ogni anno, «i regali vengono fatti solitamente durante gli ultimi dieci giorni che precedono il Natale, o tutt’al più tre giorni prima con la corsa all’ultimo momento, quando si cerca qualcosa di più conveniente, di simpatico, se si tratta di pensierini da fare agli amici».
Rispetto allo scorso anno, penalizzato dal Covid, c’è un leggero picco di ripresa che fa ben sperare nell’incremento delle vendite nel settore abbigliamento. «Quest’anno abbiamo avuto una leggera ripresa delle vendite. Stiamo valutando di procedere all’acquisto di nuova merce, che ci viene anche richiesta, ma stiamo anche testando l’andamento delle condizioni meteo nel fine settimana, auspicando una maggiore affluenza almeno nei prossimi giorni» ha sintetizzato Mary che gestisce un negozio in via Roma.
Dopo il lockdown dello scorso anno il “negozio” è tornato ad essere luogo di desiderio di normalità per i clienti ma cresce anche la vendita on line rispetto al 2020, complice anche la chiusura di molte piccole attività commerciali che non hanno resistito all’emergenza sanitaria. L’anno scorso per Napoli è stato un periodo molto triste dovuto alla pandemia. Poco prima del lockdown nazionale previsto per i giorni prefestivi e festivi la gente si riversò per le strade dal lungomare al centro, dai bar della movida al Vomero, nelle vie dello shopping e del lusso. Fu una corsa per gli acquisti di Natale, ma anche per un aperitivo, anche solo da asporto, perché la Campania si trovava in zona arancione.
La ressa però fu registrata anche tra il centro storico e su tutto il lungomare fino a Mergellina con lunghe file all'ingresso dei negozi delle grandi catene low cost dell'abbigliamento o in quelle della profumeria, compresi i bar e le friggitorie per lo street food che furono presi letteralmente d’assalto. In questo Natale della ripresa di folla ce n’è tanta per strada ma le vendite ancora non decollano.
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