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14 Dicembre 2021 - 14:51
Un ambiente protetto, progettato per garantire accoglienza ed empatia, arricchito dalle opere del maestro Lello Esposito che ha guidato anche la realizzazione di alcuni lavori eseguiti dai giovani detenuti dell'Istituto penale per i minorenni di Nisida. È "Una casa per te", l'area della Questura di Napoli destinata all'accoglienza e all'ascolto, anche in forma protetta, di donne, minori e altre vittime vulnerabili, inaugurata questa mattina alla presenza del Capo della Polizia, Lamberto Giannini.
Il progetto, che prevede nello stesso piano dell'edificio di via Medina anche nuovi uffici per Squadra mobile e Divisione anticrimine con sale intercettazioni e una sala multimediale rispondente ai più alti standard tecnologici, è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione Banco di Napoli, di Soroptimist International Club di Napoli e di Tecno srl.
«Sono fiero di quello che è stato fatto - ha detto Giannini - perché la società civile, tutti si sono uniti in uno sforzo per aiutare la Polizia di stato e le forze dell'ordine in un compito complicato quanto nobile. È molto importante l'idea di poter andare in stanze dove ci sono dei colori, dove c'è un'accoglienza, con donne e uomini della polizia che accolgono, che hanno empatia, che fanno capire che sono stati violati dei diritti e non c'è nulla di cui vergognarsi, ma c'è doverosamente da chiedere e da pretendere un aiuto adeguato da parte dello Stato e delle istituzioni. Ed è importantissimo esserci giunti con l'impegno di una città intera, tutti insieme per questo obiettivo».
Giannini ha poi sottolineato l'importanza del «segno tangibile» dei ragazzi del carcere minorile di Nisida, «ragazzi che io ho visto, ragazzi che hanno avuto nel loro percorso qualche piccola deviazione. Ma questi ragazzi sono un patrimonio nostro, della città, un patrimonio che dev'essere recuperato. Ringrazio il direttore dell'Istituto per quello che sta facendo, perché riuscire a tirar fuori questi valori, riuscire a far emergere queste grandi capacità artistiche, è sicuramente una grande vittoria».
"Una casa per te" è stata realizzata in collaborazione con il "Gruppo Industriale Tecno”. L'azienda, nata a Napoli, ma ormai internazionale, ha fornito alla Questura partenopea gli strumenti tecnici per allestire la più avanzata stanza per le investigazioni grazie anche alla parete-monitor, un Led-Wall indoor ad alta risoluzione di 5 metri lineari e due metri d’altezza che garantisce agli investigatori un’eccellente visibilità e permette di riprodurre immagini e documenti in maniera dinamica con la gestione degli schermi anche da più agenti e Pc in contemporanea. All’inaugurazione oltre al Capo della Polizia hanno partecipato anche il Questore Alessandro Giuliano, il Presidente della Fondazione Banco di Napoli, Rossella Paliotto, la presidente del Soroptimist International Club di Napoli Maria Giovanna Gambara e il presidente di Tecno srl Giovanni Lombardi.
«Siamo orgogliosi di avere omaggiato la Questura di questa sala investigativa – ha detto Giovanni Lombardi - dotata di attrezzature iperperformanti che permettono una modalità diversa di investigazione. Il nostro gruppo industriale crea tecnologia che orgogliosamente diamo in tutto il mondo».
«Questo luogo mostra l’impiego delle migliori tecnologie a servizio delle attività investigative per il contrasto ai reati più gravi. Se siamo qui è perché vi è stato un connubio virtuosissimo con la Tecno e con il talento di tante persone che ha consentito interagendo con tante persone di ottenerere tutto questo». Queste le parole di Questore Alessandro Giuliano.
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