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15 Dicembre 2021 - 19:33
NAPOLI. «Sul tema della gestione dei rifiuti, il Consiglio comunale di Napoli ha registrato una falsa partenza». Lo afferma Alberto D'Erasmo, esponente cittadino del neonato partito "Buona Destra" che critica sensa mezzi termini il percorso che lo scorso 3 dicembre ha portato la maggioranza ad approvare la variazione di 22,6 milioni di euro al bilancio di previsione 2021-2023, per la realizzazione di un impianto di compostaggio a Napoli Est.
«Il tema della gestione integrata dei rifiuti è di cruciale importanza per il futuro della città - afferma D'Erasmo - e non può essere liquidato con un provvedimento sottoposto in extremis al Consiglio Comunale, senza alcun dibattito serio tra le forze politiche e con forti interrogativi anche dal punto di vista urbanistico. 520 giorni per il nuovo impianto di compostaggio sono troppi, soprattutto perché sappiamo già che saranno molti di più. Al nuovo impianto poi dovranno essere destinati i maggiori sforzi organizzativi per evitare che una mala gestione possa ricadere sui residenti della zona».
Il riferimento locale della "Buona Destra" rincara la dose: «Sul tema rifiuti rileviamo l'assenza di una strategia organica da parte dell'attuale maggioranza, priva di una visione chiara e concreta della Napoli del futuro. Bisogna dire chiaramente ai cittadini che un unico sito di stoccaggio non basterà. È necessario attivarsi da subito per individuare una nuova area all'interno della città metropolitana e rivitalizzare la raccolta differenziata, con una ricollocazione strategica delle campane carta-vetro-plastica, in attesa che si liberino risorse per allargare il porta a porta. Abbiamo intenzione di presentare una proposta articolata sul tema e chiederemo la convocazione di un consiglio comunale monotematico. Auspichiamo al riguardo l'adesione di tutte le forze politiche».
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