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Un litigio per motivi personali alla base dell’agguato a Minieri

Un litigio per motivi personali alla base dell’agguato a Minieri

LE INDAGINI Gli investigatori ipotizzano un legame tra il ferimento e la sparatoria in vico Canale a Tavernapenta. Sale la tensione ai Quartieri Spagnoli negli ambienti vicini ai Saltalamacchia e ai Mazzanti. 

NAPOLI. Ci sarebbe un litigio per ragioni personali o sentimentali dietro il ferimento di Ciro Minieri e la “risposta” meno di 24 ore dopo con la sparatoria in vico Canale a Tavernapenta. Due episodi sicuramente collegati e certi mentre gli investigatori starebbero indagando, basandosi esclusivamente su voci provenienti dal territorio, su minacce che avrebbero ricevuto una minorenne imparentata con persone di malavita e un uomo di colore che abita nella parte alta dei Quartieri Spagnoli. Vicende, queste ultime, per le quali non ci sono denunce.
Dunque, improvvisamente ai Quartieri Spagnoli si è riaccesa la tensione malavita, e in particolare secondo gli investigatori in ambienti vicini ai Saltalamacchia e ai Mazzanti. Ma l’agguato notturno a Ciro Minieri in vico lungo San Matteo e la sparatoria contro l’ingresso di un deposito in vico Canale a Tavernapenta non sarebbero storie di “sistema”. Anche se il 22enne ha amicizie tra i Saltalamacchia e i Masiello mentre nel secondo caso il bersaglio dell’intimidazione sarebbe un giovane vicino ai Mazzanti. La polizia ha inquadrato il caso, ma mancano per ora i riscontri sufficienti per chiuderlo.
Diverso il discorso per le presunte minacce, in un caso addirittura a mano armata, a una 15enne e a un uomo di colore di origini stranieri da tempo residente ai Quartieri. Solo voci confidenziali sarebbero state raccolte dalle forze dell’ordine che si occupano della zona, in queste ore attentamente al vaglio per sta bilirne innanzitutto la veridicità. Le redini di tutte le indagini sono state prese in mano dai poliziotti della Squadra mobile, sicuramente i più attrezzati per risolvere il caso, che danno ormai per certo uno stretto collegamento tra la “stesa” e il ferimento di Ciro Minieri, centrato l’al tra notte da un colpo di pistola alla gamba destra. Il giovane, che non ha per fortuna riportato gravi conseguenze, ha spiegato alla polizia di essere stato vittima di un tentativo di rapina al quale si sarebbe opposto. La sua versione dei fatti, veritiera fino a prova contraria, viene comunque vagliata attentamente dagli investigatori. Purtroppo nel tratto di vi- co lungo San Matteo in cui è accaduto l’evento non ci sono telecamere funzionanti. Il 22enne, nonostante la giovane età, è già un volto abbastanza noto alle forze dell’ordine. Un paio di anni fa è stato infatti arrestato per droga dopo essere stato trovato in possesso di un discreto quantitativo di cocaina e anche indagato, ma poi scagionato, per l’ordigno piazzato contro un bar di via Pessina.

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