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Fiumi di droga, 19 condanne

Fiumi di droga, 19 condanne

Spaccio con gli stupefacenti importati da tutta Europa, l’inchiesta regge in appello: assolto solo il ras Ciotola

NAPOLI. La loro organizzazione, approvvigionandosi dai principali narcos europei, avrebbe invaso le piazze di spaccio di Napoli e del Vesuviano con un vero e proprio fiume di droga. Uno spaventoso smercio di stupefacenti le cui redini sarebbero state tenute dall’ex edicolante Vincenzo Manauro, ras di Brusciano noto negli ambienti criminali con l’alias di “’o giurnalista”. Non solo, le indagini avevano anche consentito di accertare il coinvolgimento nell’affare di alcune delle principali cosche del capoluogo, su tutte il clan Mariano dei Quartieri Spagnoli. Ebbene, a poco più di tre anni di distanza dalla retata che ha disarticolato la holding dello spaccio, ieri pomeriggio sono state pronunciate le condanne di secondo grado - ben diciannove - e, al netto dei numerosi patteggiamenti, l’impianto della Dda ha sostanzialmente retto al vaglio dei giudici della terza sezione della Corte d’appello.

Non sono comunque mancati alcuni importanti colpi di scena, come l’assoluzione del presunto capopiazza Gennaro Ciotola, difeso dall’avvocato Domenico Dello Iacono, il quale, dopo i dieci anni di reclusione rimediati in primo grado, ieri pomeriggio si è invece visto cancellare ogni accosa. I giudici ne hanno pertanto disposto l’immediata scarcerazione e già in serata il presunto ras ha fatto rientro nella propria abitazione. Importante ridimensionamento della condanna anche per Umberto Frattini, narcos che avrebbe rappresentato il punto di collegamento tra il clan Mariano e la mala di Brusciano, che, anch’egli difeso dall’avvocato Dello Iacono, ha rimediato 4 anni di carcere a fronte dei precedenti sei anni.

Questo, nel dettaglio, il verdetto pronunciato dai giudici di appello, i quali hanno rideterminato le seguenti condanne: Andrea Andretta, 2 anni e 4 mesi; Giovanni Catapane, 6 anni e 6 mesi; Gennaro Ciotola, assolto e scarcerato; Michele De Falco, 7 anni; Antonio De Vita, 2 anni; Marco De Vita, 11 anni; Stefania De Vita, 6 anni e 8 mesi; Umberto Frattini, 4 anni e 17.333 euro di multa; Salvatore Grimaldi, 7 anni e 4 mesi; Emanuele Grossi, 6 anni; Gaetano Lanzone, 4 anni e 8 mesi; Cuono Lombardi, 2 anni e 8 mesi; Mario Macone, 3 anni e 9 mesi; Vincenzo Manauro, 19 anni e 2 mesi in continuazione con altra sentenza; Massimo Sbarra, 9 anni e 2 mesi; Francesco Tudisco, 8 anni e 2 mesi in continuazione con alta sentenza; e Rosa Velvi, 3 anni e 8 mesi. Confermate invece le condanne già inflitte a Eugenio D’Atri, Antonio Gautieri e Pasquale Trombetta. Il blitz era scattato all’alba del 28 novembre 2018, quando i carabinieri del nucleo Investigativo di Castello di Cisterna hanno smantellato l’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti provenienti da Spagna, Olanda e Germania. I militari, tra Napoli, Acerra, Brusciano, Casoria, Marano di Napoli, Marigliano, Pomigliano D’Arco, San Vitaliano, Somma Vesuviana, San Martino Valle Caudina e Montesarchio, avevano così dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 24 indagati accusati traffico internazionale di stupefacenti, detenzione illegale di armi e intestazione fittizia di beni.

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