Stroncato da un infarto a 45 anni, i Quartieri piangono Giuseppe

Stroncato da un infarto a 45 anni. Giuseppe Cognetti, "l'artista delle borse", era conosciuto ai Quartieri Spagnoli per la sua arte di fare le borse e lavorare la pelle, era un punto di riferimento nel quartiere. Nel suo negozio "My bags" ci si andava apposta, anche solo per una chiacchiera o una risata. 

Su facebook il cordoglio dei suoi amici. Tantissmi i turisti che l'hanno conosciuto e che lo cercavano. Sulla pagina Facebook di Casa Tolentino, il commovente messagGio per lui:

CI MANCANO LE PAROLE

"Ciao Giuseppe Cognetti. Riposa in pace. Ci mancano le parole. E' struggente apprendere questa notizia. Sei stato un degno figlio di questi vicoli. Con la tua arte hai portato in alto il nome dei Quartieri Spagnoli. Non sei mai stato Vico Lungo del Gelso, nemmeno Via Toledo.

AMORE PER LE PROPRIE RADICI

Sei stato la salita che più ti fa capire che da queste parti siamo "ngopp" e mai "nei" Quartieri. Da te non ci passavo...Ci dovevo venire apposta. E ci venivo. Perchè rappresentavi tutta la resistenza che si può trovare in un amore incondizionato per la proprie radici. Hai amato tanto la tua terra, nella tua bottega non mancava mai Pino Daniele, Enzo Avitabile ed altre note di Partenope come sottofondo.

Conservo gelosamente con Mariano Cardone le chat di whatsapp, quando alla fine di ogni tour, ci scrivevi e continuavamo a costruire il futuro. Che ora non può esserci più. Hai sempre avuto gli occhi lucidi, proprio come la nostra città, incapace di vivere senza speranza e sogni di cambiamento. Inglesi, tedeschi, italiani. Ma quelli che adoravi di più erano gli Americani. Ah, l'America...terra che ti ha sedotto!

Gratitudine immensa per quello che sei stato per tutti noi, anche se la più bella borsa te la sei fatta per te...E te la sei portata via con pezzi di noi. "Sono entrato nel guinnes dei primati"...Ne andavi fiero eccome!Ma prima sei entrato nel guinnes dei cuori di chi ti ha voluto bene e non te l'ha mai detto abbastanza. Ciao Giuseppe Cognetti, fratello nostro".