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Rapina e lesioni, fermato figlio del capoclan Troncone

Rapina e lesioni, fermato figlio del capoclan Troncone

La Squadra mobile di Napoli ha eseguito un provvedimento di fermo del pm, emesso dalla Dda partenopea, nei confronti di Giuseppe Troncone, 24 anni, per rapina e lesioni personali aggravate dall'indebolimento permanente di un organo.

Si tratta del figlio di Vitale Troncone, 53enne considerato al vertice del clan camorristico Troncone attivo nel quartiere Fuorigrotta di Napoli, ferito ieri mattina in un agguato davanti a un bar di via Caio Duilio e ricoverato all'Ospedale del Mare.

Giuseppe Troncone è gravemente indiziato di essersi reso responsabile del pestaggio di due uomini lo scorso 2 ottobre insieme ad Andrea Merolla, 30 anni, nipote di Vitale Troncone, poi ucciso il 10 novembre in un agguato sempre in via Caio Duilio.

Giuseppe Troncone e Andrea Merolla avrebbero aggredito due uomini, uno dei quali sarebbe stato colpito più volte con il calcio di una pistola al punto di procurargli un indebolimento permanente di un organo, e gli sarebbe stata rapinata l'auto sulla quale viaggiava. 

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