Tutte le novità
27 Dicembre 2021 - 13:33
Un paziente di 220 chili è stato operato con successo di nefrectomia radicale robotica all'Istituto nazionale tumori "Fondazione Pascale" di Napoli. Il paziente, 47 anni, operato prima di Natale e dimesso dopo una degenza post operatoria di appena due giorni, era considerato con un elevatissimo rischio intraoperatorio in quanto fortemente obeso e con una funzione respiratoria seriamente compromessa dalle conseguenze post Covid-19 di cui si era ammalato.
«Nonostante ciò è stato attivato un percorso clinico assistenziale che ha permesso attraverso l'uso della chirurgia robotica e della programmazione pre operatoria con la tecnologia 3d, la completa rimozione del tumore, permettendo allo stesso di tornare a casa per Natale, dopo due giorni appena di degenza», spiega Sisto Perdonà, capo dipartimento dell'Uro Ginecologia del Pascale. L'intervento è stato eseguito dall'equipe dell'unità operativa di Urologia diretta da Sisto Perdonà e composta dai dottori Giovanni Grimaldi, Giuseppe Quarto, Luigi Castaldo, Alessandro Izzo, Raffaele Muscariello, Dario Franzese e Antonio Tesone, coadiuvata dagli anestesisti Giorgio Torre e Maria Maciariello, con la collaborazione del personale di sala operatoria gestito da Francesco del Prato del reparto di Urologia, coordinato da Claudia Del Monaco. Un ulteriore problema è stato rappresentato dalle modalità di sistemazione del paziente per poi allettarlo.
Data la sua mole è stato necessario richiedere di applicare un'estensione specifica per il tavolo operatorio, mentre il letto di degenza è stato modificato parzialmente, allargandolo e rafforzandolo, facendolo diventare quasi un letto a due piazze. Nel 2021, la chirurgia robotica dell'Urologia del Pascale ha eseguito 203 prostatectomie, 98 cistectomie, 182 nefrectomie, 3 linfoadenectomie retroperitoneali per carcinoma del testicolo. Oltre 600 gli interventi di chirurgia mininvasiva eseguiti al Pascale dal primo periodo del Covid.
«Siamo innanzitutto contenti - dice il direttore generale del polo oncologico Attilio Bianchi - che il paziente abbia potuto risolvere il suo problema di salute e di aver potuto contribuire a questo, come Istituto e come equipe. Il Pascale non si è mai fermato e continua a non fermarsi anche di fronte a obiettive difficoltà. Grazie a questa squadra di professionisti, chirurghi anestesisti infermieri di sala e di reparto e tutto il personale di supporto, nelle competenze specialistiche e nelle sensibilità umane».
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo