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28 Dicembre 2021 - 07:00
Libero dopo la direttissima: «Avevo il foglio rosa e ho perso la testa»
NAPOLI. La patente di guida non ancora conseguita e un piccolo quantitativo di marijuana nascosto nelle tasche. Alessandro Zinzi, 19enne dalla fedina penale immacolata (almeno fino alla notte scorsa), sapeva di non avere le carte in regola e così, non appena la pattuglia della polizia di Stato gli ha intimato di fermarsi per un controllo di routine, lui ha pensato “bene” di accelerare a tutto gas.
Quello che ne è venuto fuori è stato un spericolato, oltre che disperato, tentativo di fuga, le cui conseguenze sono state a dir poco pesanti: cinque macchine in sosta danneggiate e diversi cassonetti per la spazzatura divelti. La permanenza del giovanissimo “fuggitivo” dietro le sbarre è però durata appena qualche ora. Zinzi, difeso dagli avvocati Andrea Lucchetta ed Enrico Iascone Maglieri, al termine della direttissima celebrata ieri mattina ha infatti ottenuto l’inattesa scarcerazione: per lui il giudice ha disposto la ben più mite “messa alla prova”. Nella speranza che la pericolosa “intemperanza” non venga di nuovo replicata in futuro. Lo spericolato inseguimento è scattato intorno alle due di ieri notte, quando gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale, durante l’ordinario servizio di controllo del territorio, nel transitare in via Foria hanno notato un’autovettura che procedeva a forte velocità e che aveva anche attraversato un incrocio con semaforo rosso.
I poliziotti hanno intimato l’alt al conducente il quale, per tutta risposta, ha invece accelerato la marcia innescando un lungo inseguimento durante il quale ha effettuato manovre pericolose per la circolazione stradale. La corsa è poi proseguita in via Santa Teresa degli Scalzi, in via Salvator Rosa e via Girolamo Santacroce, e si è conclusa quando, giunto in viale Michelangelo, il giovane a bordo della sua Renault “Scenic” si è schiantato contro diverse autovetture in sosta e alcuni bidoni della nettezza urbana danneggiandoli. Gli uomini in divisa hanno raggiunto e bloccato l’automobilista trovandolo in possesso di una bustina di marijuana del peso di circa 1,3 grammi. Il fuggitivo, Alessandro Zinzi, originario di via Pontenuovo, è stato così arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento di beni della pubblica amministrazione, nonché sanzionato per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale e per guida senza patente poiché mai conseguita mentre il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo.
La permanenza del giovane pirata della strada in camera di sicurezza è ad ogni modo durata fino alla mattina successiva, quando si è ritrovato davanti al giudice per il giudizio per direttissima. In udienza il 19enne ha subito ammesso gli addebiti e si è scusato con le forze dell’ordine per il proprio comportamento. Zinzi ha poi spiegato di aver perso la testa in quanto si trovava al volante con il solo foglio rosa e, avendo con sé anche quel piccolo quantitativo di “erba”, ha temuto, in caso di perquisizione, di non poter più conseguire la patente di guida. Il giudice, accogliendo l’istanza dei legali Lucchetta e Iascone Maglieri, ha dunque deciso di concedere una seconda opportunità al giovane. Alessandro Zinzi, entrando nel dettaglio della decisione del gip, è stato assolto dall’accusa di danneggiamento e per il reato di resistenza a pubblico ufficiale ha invece ottenuto la messa alla prova: un percorso di “riabilitazione”, al termine del quale si spera non ripeterà più il colpo di testa di cui si è reso - suo malgrado - protagonista la notte scorsa seminando il panico in due interi quartieri.
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