Tutte le novità
30 Dicembre 2021 - 07:00
Stupefacenti sulla rotta Napoli-Palermo, il 45enne resta indagato a piede libero. La decisione del Riesame
NAPOLI. Era accusato di aver fatto da staffetta a due trafficanti di hashish, anch’essi napoletani, e così l’11 dicembre scorso era finito in manette nel blitz susseguente a un’inchiesta sull’asse Palermo-Napoli. Ma ieri per Giuseppe Bifano (nella foto), 45enne incensurato di Barra, le porte del carcere si sono riaperte in seguito al pronunciamento dei giudici del Riesame palermitano. I suoi avvocati, Giuseppe Milazzo e Immacolata Romano, hanno ottenuto l’annullamento della misura cautelare e così l’uomo è tornato casa.
Ovviamente resta indagato a piede libero, ma con buone probabilità di essere prosciolto. I capi d’imputazione contestati a Giuseppe Bifano erano due, entrambi relativi alla consegna di hashish ai corrieri. Il primo episodio è datato 28 febbraio 2010 e riguarda un trasporto di 38 chili di droga mentre il secondo è del 12 marzo successivo per un quantitativo non individuato. In tutt’e due i casi Giuseppe Bifano secondo l’accusa avrebbe svolto il ruolo di staffettista, ma non ci sarebbero riscontri alle intercettazioni telefoniche e così la strategia difensiva dei penalisti ha vinto. L’inchiesta verte su un traffico di cocaina, hashish e marijuana e dello spaccio in diverse zone di Palermo.
Ma, per l’hashish, gli indagati si sarebbero rivolti a un gruppo di corrieri campani, napoletani e di Cesa in provincia di Caserta, che si sarebbero riforniti a Malaga in Spagna e avrebbero pocurato il trasporto della sostanza fino al capoluogo siciliano. Per la cocaina, invece, i narcos siciliani avrebbero fatto riferimento a calabresi che si sarebbero fatti carico della consegna. Il ricavato dal traffico e dallo spaccio di drogsarebbe servito al mantenimento dei familiari dei detenuti. Il blitz antimafia “Brevis II” dei carabinieri del comando provinciale di Palermo ha dato un nuovo colpo al mandamento di Pagliarelli con l’arresto di 8 persone, accusate a seconda delle posizioni di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione e trasferimento fraudolento di beni e valori, reati aggravati dal metodo mafioso. L’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, ha fatto luce su un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e deputata alla redistribuzione della droga in diverse aree della città.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo