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07 Gennaio 2022 - 20:49
NAPOLI. "Sta bene, è fiducioso ed è determinato". Così, il suo avvocato, Alfonso Tatarano, ha trovato il regista ucraino 40enne Eugene Lavrenchuk, dallo scorso 17 dicembre chiuso nel carcere napoletano di Poggioreale dopo essere stato bloccato dalla Questura partenopea che gli ha notificato un ordine di carcerazione emesso in Russia dove risulta essere stato condannato a dieci anni di reclusione per appropriazione indebita. L'avvocato Tatarano si è intrattenuto a colloquio con Lavrenchuk per una ventina di minuti. Lo scorso 20 dicembre il regista è stato ascoltato dalla Corte di Appello di Napoli nel corso dell'udienza sulla sua estradizione in Russia alla quale si è opposto fermamente. Ai giudici, in quell'occasione, ha riferito di essere un perseguitato politico e vittima di minacce e aggressione dal giorno in cui si è rifiutato di prendere posizione in merito all'occupazione della Crimea da parte della Russia.
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