Tutte le novità
08 Gennaio 2022 - 18:52
Scoperto il drappo che celava l'originaria bellezza della Vergine che allatta il divino Bambino. Cerimonia religiosa con le musiche del Servo di Dio, don Dolindo Ruotolo
Ha destato una forte emozione nei napoletani il drappo che ha scoperto il quadro restaurato della “Madonna della Tenerezza”. L'effigie, restituita alla sua vivida espressione di dolcezza, rappreesenta la Madonna che allatta Gesù Bambino, in una gloria di angeli dalle ali dorate tra le nubi, e con due cherubini che in alto ergono una corona, mentre in basso sono raffigurati santi identificati dagli studiosi (come possibili aggiunte posteriori) in San Bartolomeo, San Diego e Sant’Antonio da Padova. Il prezioso quadro è stato presentato nella Basilica di Santa Chiara, a Napoli. L’ opera, di un anonimo del XVI secolo, è stata restaurata dalla prof.ssa Monica Martelli Castaldi, dell’ Università Suor Orsola Benincasa, con un finanziamento dei coniugi Stefano e Valeria Juliano.
Una Messa è stata concelebrata da Mons. Vincenzo De Gregorio, abate della Cappella del Tesoro di San Gennaro e Fra’ Carlo D’ Amodio, provinciale dei Frati Minori. Nel corso della celebrazione l’associazione “Padre Dolindo Ruotolo l’ organista di Dio”, con i musicisti del Teatro San Carlo, Sergio e Armando Valentino, e l’organista Antonio Sembiante, ha eseguito inni sacri e mottetti alla Madonna, composti da Don Dolindo Ruotolo, proclamato Servo di Dio dalla Chiesa.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo