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13 Gennaio 2022 - 12:58
Aveva escogitato un piano curato nei minimi dettagli, rapirle il cane e chiedere il riscatto.
Ma la donna non ha dato vita facile al malvivente e fingendo di accettare la richiesta di una somma in denaro per riavere l’animale domestico , si era presentata sul posto concordato cedendo effettivamente la somma pattuita: da lì a pochi metri, però, ad attendere il malfattore c'erano gli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Barletta: è così finito in manette un 64enne di Barletta, già noto alle forze dell'ordine.
La storia a lieto fine ha inizio quando Sabrina si rende conto che la recinzione all’interno della quale è custodita Mina, il suo pastore tedesco, è aperta e del suo cane non c’è traccia. Parte alla sua ricerca, rilascia appelli sui social e viene così avvicinata da un uomo che sostiene di conoscere le persone (a suo dire pregiudicate e pericolose) che le hanno sottratto il cane e per la cui restituzione pretendono 200 euro.
Impaurita, la ragazza si presenta al Commissariato di Barletta e denuncia l’accaduto. Su regia dei poliziotti, stabilisce un appuntamento con il malvivente e riconosce il cane, legato con un filo di ferro ad un albero di ulivo e paga il riscatto.
L'uomo, impossessatosi del denaro si dà alla fuga che si conclude di lì a poco: infatti, viene fermato ed accompagnato presso gli uffici del Commissariato di Barletta dagli agenti in appostamento e dopo le formalità di rito, arrestato per estorsione e ricettazione ed accompagnato presso la casa circondariale di Trani.
«Denunciate sempre», è quello che dice a gran voce Sabrina, che ha posato con il cane e suoi «angeli custodi» in divisa.
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