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Falsi biglietti vincenti Lottomatica, tre truffatori arrestati e scarcerati

Falsi biglietti vincenti Lottomatica, tre truffatori arrestati e scarcerati

NAPOLI. Arrestati e scarcerati dopo pochi giorni 3 presunti truffatori che avrebbero architettato un geniale marchingegno per spillare soldi a ingenui cittadini. Ma come è noto, il delitto perfetto non esiste, di qualunque tipo esso sia. E così, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sono finiti ai domiciliari i napoletani Vincenzo Vaccaro, Mirko Del Prete e Pierpaolo Improta. Vendevano, in cambio di una percentuale tra il 20 e il 30 per cento, biglietti fasulli di vincita Vlt della Lottomatica.

Grazie però a un’abile mossa difensiva dell’avvocato Giuseppe Perfetto, che ha messo in evidenza come il primo episodio contestato fosse avvenuto a Napoli, è caduta la competenza della procura casertana e gli indagati sono tornati in libertà. L’inchiesta è passata a Napoli.

La mente del gruppetto secondo gli investigatori era Vincenzo Vaccaro, 38enne del Vasto, già protagonista di un’altra truffa clamorosa che gli costò le manette a novembre scorso. In quel caso lui e 11 complici, dei quali 10 a piede libero e uno che fu arrestato insieme a lui, vendevano appartamenti di lusso a Posillipo senza averne la proprietà ma falsificando con maestria i documenti degli immobili. Invece nella vicenda più recente, con arresti e scarcerazioni a gennaio 2022, lui e i presunti complici (non gli stessi dell’altra volta) rifilavano ticket con vincite sostanziose identici a quelli veri, fino a 100mila euro. Si giustificavano dicendo di avere immediato bisogno di danaro e quindi preferivano incassare subito la percentuale piuttosto che attendere i tempi della Banca d’Italia e della Lottomatica, società pagatrice. Proprio all’istituto di credito le vittime scoprivano di essere state imbrogliate. Da quanto tempo andava avanti la truffa non è chiaro.

Di sicuro la prima è avvenuta nella zona della stazione centrale di Napoli e proprio per questo il difensore di Vincenzo Vaccaro ha chiesto al gip la remissione in libertà del suo assistito (e conseguentemente anche degli altri 2 indagati) in quanto la competenza è della procura partenopea. Il gip ha accolto l’istanza e così c’è stato il colpo di scena. Vaccaro è stato il protagonista, insieme al 58enne Gennaro Selillo, della vendita per finta di appartamenti di lusso a Napoli, tra cui un immobile a Posillipo del valore di circa 1 milione di euro.

Gli acquirenti, che versavano anticipi sostanziosi su conti correnti subito svuotati. Per circa 9 mesi i complici, che avevano affittato gli immobili per procurarsi i documenti, avevano rifilato i “pacchi” servendosi di ignari notai e senza che i proprietari delle case sapessero niente. Ma il giochetto è stato interrotto dalle indagini ed è partita un’ordinanza di custodia cautelare per truffa, sostituzione di persona, falso materiale e ideologico, ricettazione, trasferimento fraudolento di valori e autoriciclaggio.

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