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Dolore forte al braccio e affaticamento respiratorio, Fioravante muore a 49 anni: «Aveva perso la moglie lo scorso anno»

Dolore forte al braccio e affaticamento respiratorio, Fioravante muore a 49 anni: «Aveva perso la moglie lo scorso anno»

Terribile lutto a Caserta, è morto con un malore improvviso l'architetto Fioravante Migliore. Era di San Felice a Cancello, e aveva 49 anni.

L’uomo, nel pomeriggio di ieri aveva accusato malore e si era fatto accompagnare alla clinica San Michele. Dolore al braccio e affaticamento respiratorio, erano questi i sintomi che accusava il 49enne.

 

Questa mattina la salma dell’architetto Fioravante Migliore tornerà a San Felice a Cancello presso la casa funeraria Lettieri, dove poi sarà allestita la camera ardente. I funerali si terranno domani.

Il 49enne ieri nel primo pomeriggio ha accusato un malore, gli faceva male un braccio, faceva fatica a respirare e si è fatto accompagnare alla clinica San Michele.

Qui le sue condizioni si sono aggravate subito ed è deceduto per un arresto cardiaco. Davvero tanti i messaggi di affetto verso di lui degli amici e di cordoglio alla famiglia.

 

 

 

Il dramma

Nel pomeriggio di ieri ha accusato un malore, faceva fatica a respirare e lo hanno trasportato alla clinica, dove è poi spirato a causa di un arresto cardiaco.

Il professionista, residente in via Alberti, traversa di via Crocella Santa, collaborava con il Comune di San Felice a Cancello, faceva parte della commissione Condono.

Era molto attivo e lavorava su diversi fronti, collaborando con molti studi.

Migliore qualche anno fa aveva perso la moglie a causa di un brutto male. Grandissima amarezza in città quando in prima serata si è cominciata a diffondere la notizia della sua dipartita.

 

49enne muore per un malore improvviso

Giunto in clinica le sue condizioni si sono aggravate improvvisamente e dopo un pò è deceduto a causa di un arresto cardiaco.

Il 49enne era molto noto in città. Collaborava con il Comune di San Felice a Cancello. Faceva della commissione condono. Lascia due figlie.

Aveva perso la moglie l’anno scorso a causa di un brutto male.

Sotto choc l’intera comunità e quanti lo conoscevano. I funerali saranno celebrati nella giornata di domani.

 

L'ultimo saluto a Flavio, Benevento in lutto

“Ciao Flavio” e tantissimi palloncini bianchi e celesti che hanno riempito il cielo di una giornata grigia. Lacrime e ricordi a scandire il minuto di silenzio che studenti, professori e personale dell'Istituto tecnico Industriale Lucarelli di Benevento hanno osservato per ricordare Flavio, il 16enne tragicamente scomparso nella notte tra sabato e domenica lungo il viadotto “Delle Streghe” tratro di un drammatico incidente. Questa mattina all'Iti Lucarelli di viale San Lorenzo si respira dolore e la voglia di ricordare un amico, uno studente modello, bravo ed educato. A scandire il minuto di silenzio il suono della storica sirena dell'Industriale che da decenni scandisce l'entrata in classe. Un suono prolungato che ogni giorno ricorda la storia e il valore legato a questo posto che risale al secolo scorso quando fu istituita la Scuola Tecnica di “Arte e Mestieri”. Presente il papà di Flavio che ha salutato i professori e gli studenti.

 

Una scuola in lutto

Ricordi, commozione e dolore per un Amico di vita scomparso prematuramente, strappato agli affetti più cari da un destino incomprensibile e crudele.

“Una morte a 16 anni non ha senso” il commento della dirigente scolastica Maria Gabriella Fedele. L'abbiamo incontrata stamani nel suo ufficio di presidenza. “Non ha senso che un giovane non sopravviva ai suoi genitori, ai suoi professori e che venga a mancare a tutti gli amici”.

La commozione è tanta: “I nostri ragazzi sono costernati – racconta ancora la preside - e da ieri lavorano sui loro ricordi e su come elaborare un lutto così grande. Noi tutti ci sentiamo di dire loro che bisogna continuare a pensare che Flavio è qui con noi, magari in una dimensione diversa ma solo il ricordo servirà a darci la forza di convivere con il dolore che non andrà mai via. Ho detto loro date sfogo nelle forme che ritenete giuste per affrontare questo dolore che avete dentro”.

Commossa la professoressa Mariaantonietta Tedino, insegnate di Italiano: Conoscevo Flavio da tre anni. Stamattina vedere quel banco vuoto con intorno tutti i compagni è stato straziante. Abbiamo solo davvero ricordi belli di un Flavio sempre disponibile, sempre pronto a incoraggiare i compagni, sempre presente a scuola attivamente. Ha partecipato a tantissime attività con entusiasmo e voglia di fare. Un ragazzo eccezionale”.

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