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19 Gennaio 2022 - 08:14
Ennesima vittima del covid ieri pomeriggio nell’Avellinese dove è deceduta, nella terapia intensiva del Covid Hospital dell’Azienda Moscati, una paziente di 44 anni di Montoro (Av).
Il dramma
La donna era ricoverata dal 16 gennaio in terapia sub-intensiva e intubata l’altra notte.La vittima aveva contratto il virus e nel giro di pochi giorni il suo quadro clinico si era aggravato al punto da imporne il trasferimento in ospedale.
In pochissime ore si è verificato un progressivo peggioramento.
La vittima e il suo quadro clinico
La donna presentava altre morbilità e non era vaccinata.La triste notizia si è rapidamente diffusa in paese.
In queste ore Montoro sta vivendo giorni di piena emergenza sanitaria, con numerose famiglie in isolamento. Più cluster familiari hanno consentito il rapido diffondersi del contagio.
Si tratta di un’ondata implacabile che sembra non fermarsi.Il numero delle vittime del coronavirus è salito a 23 nei due ospedali irpini, Moscati e Frangipane-
Un atroce aumento di morte e dolore che sta attraversando la provincia intera. A Montoro si contano oltre 600 positivi sul territorio. Il sindaco Girolamo Giaquinto ha voluto esprimere cordoglio e vicinanza ai familiari della donna.
La situazione
Sempre presso l'ospedale Moscati in poche ore sono morti altri 2 pazienti: un 89enne di Torella dei Lombardi, ricoverato dal 9 gennaio scorso nell’Unità operativa di Malattie Infettive e una paziente di 82 anni di Montoro, ricoverata dal 16 gennaio scorso nella terapia subintensiva del Covid Hospital.
Nelle aree Covid dell’Azienda ospedaliera Moscati sono ricoverati 39 pazienti: 6 in terapia intensiva, 22 nella degenza ordinaria/subintensiva del Covid Hospital, 10 nell’Unità operativa di Malattie Infettive e 1 nell’Unità operativa di Pediatria della Città ospedaliera. Il ricovero del bambino, primo paziente ospedalizzato al Moscati, è tenuto sotto stretto controllo. Il reparto guidato dal dottore Vitale ha aperto la sezione dedicata ai casi di bimbi covid non gravi, ma per i quali comunque servono cure ospedaliere, per far fronte all’impennata di casi di contagio tra i più piccoli. Casi che si sono triplicati in pochi giorni.
Da inizio anno il Santobono e il Policlinico Federico II hanno lanciato l’allarme per l’esponenziale aumento di contagi. Intanto decolla la campagna vaccinale dedicata ai più piccoli. Oltre 8mila sieri sono stati inoculati in pochi giorni.
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