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20 Gennaio 2022 - 19:19
Questa mattina un infermiere del Pronto soccorso del Vecchio Pellegrini è finito sotto la furia immotivata di un paziente in attesa di essere visitato. L'aggressore classificato come codice verde si sarebbe avvicinato al sanitario iniziando dapprima a minacciarlo verbalmente per poi passare alle mani. L'infermiere ha avuto 21 giorni di prognosi dopo le botte prese.
«Purtroppo l’ignoranza resta impressa nel Dna di alcuni utenti che continuano a credere che chi giunge prima viene visitato prima. L’infermiere vittima di questo assalto ha avuto 21 giorni di prognosi, quindi scatta la procedibilità d’ufficio e l’equiparazione del sanitario ad un pubblico ufficiale - spiega Manuel Ruggiero, presidente dell'associazione “Nessuno tocchi Ippocrate" - si applichi la legge, ma sopratutto la nuova legge in materia di aggressioni al personale sanitario».
«L’infermiere S.N. - racconta Ruggiero - ha iniziato la sua carriera con me sul 118 nella postazione del San Gennaro e lo conosco come persona mite, gioviale nonché simpaticissimo. Ancora più ingiustificata come cosa».
«Non dimentichiamo che il pronto soccorso del Pellegrini fu sfasciato da una banda criminale come ritorsione per la morte di un giovane deceduto dopo un tentativo di rapina a un carabiniere in borghese. Non smetteremo mai di chiedere presidi h24 delle forze dell'ordine nei pronto soccorso del napoletano dove oramai la violenza verso il personale sanitario è continua costante. Solidarietà all'ennesima vittima» dichiara il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.
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