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Compravendita di parlamentari, preso il commercialista “pentito”

Compravendita di parlamentari, preso il commercialista “pentito”

Condannato per estorsione, fu l’accusatore di Sergio de Gregorio e Valter Lavitola

NAPOLI. Fuga finita a causa di una cena “proibita”. Andrea Vetromile, commercialista per anni consulente dell’ex senatore Sergio de Gregorio e dell’ex direttore del quotidiano “L’Avanti” Valter Lavitola, è stato arrestato dai finanzieri di Frattamaggiore in una pizzeria del quartiere Agnano. L’arresto, reso noto ieri, risale allo scorso 15 gennaio. Vetromile, come riportano le cronache giudiziarie, ha rivelato agli inquirenti, tra l’altro, i meccanismi della cosiddetta compravendita dei senatori e le operazioni grazie alle quali sono stati accantonati fondi neri all’estero attraverso i contributi per l’editoria. Vetromile è stato condannato, con sentenza passata in giudicato, per un’estorsione nell’ambito di indagini partite da una denuncia presentata dai dipendenti di una società che stava amministrando per conto del tribunale. I finanzieri, dopo avere controllato il green pass degli avventori della pizzeria, hanno anche segnalato tutti i nominativi raccolti alla sala operativa che ha eseguito un approfondimento consultando i database delle forze dell’ordine. È stato così che è emersa la condanna definitiva di Vetromile, in possesso di un green pass regolare, il quale è stato ammanettato e condotto in carcere. Secondo quanto emerso da tempo faceva la spola tra Italia e l’Ungheria, dove da tempo risulta residente. 

Il nome di Vetromile in passato è balzato alla ribalta della cronaca giudiziaria per il suo coinvolgimento nell’inchiesta sulla compravendita dei senatori da parte dell’ex premier Silvio Berlusconi, che in questo modo, nel 2008, era riuscito a far cadere il governo Prodi. Un testimone, rimasto all’inizio segreto, era ritenuto particolarmente importante dai pm Woodcock e Piscitelli: era proprio Andrea Vetromile, commerciali sta che per anni era stato consulente del lavoro di Lavitola e dell’ex senatore Sergio De Gregorio, eletto in Parlamento con l’Italia dei Valori di Di Pietro e poi passato al centrodestra. Per mesi Vetromile raccontò segreti e trucchi messi in atto per corrompere senatori del centrosinistra e indurli a schierarsi con Berlusconi. In quel periodo il commercialista rimase anche vittima di un oscuro pestaggio al Vomero: i responsabili della spedizione punitiva non sono stati ad oggi ancora individuati.

Il processo si concluse a Napoli nel 2015 con una condanna a tre anni per il leader di Fi, ritenuto responsabile di corruzione in concorso proprio con l’ex direttore de “L’Avanti!”. De Gregorio, che a sua volta aveva fornito chiarimenti ai pm, aveva patteggiato. Di lì a poco il reato sarebbe però andato in prescrizione. Andrea Vetromile ebbe in seguito di nuovo a che fare con la giustizia, stavolta come indagato per estorsione: a denunciarlo erano stati i dirigenti di una società che stava amministrando per conto del tribunale. Anche per lui arrivò una condanna: cinque anni. A lungo latitante, anche perché trasferitosi in Ungheria, ora sta scontando la sentenza definitiva. Appassionato di calcio, è stato anche vicepresidente dell’Afragolese e candidato al consiglio comunale di Napoli.

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