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Manfredi: pensiamo a un’Asìa del futuro

Manfredi: pensiamo a un’Asìa del futuro

NAPOLI. Spazzamento, personale da assumere, riorganizzazione del servizio. E ancora: aumento della percentuale della raccolta differenziata, implementazione delle nuove tecnologie. All’indomani della nomina, avvenuta martedì, del nuovo amministratore unico di Asìa, Domenico Ruggiero proveniente da Sapna il sindaco Gaetano Manfredi traccia le coordinate per il rilancio dell’azienda comunale dei rifiuti.

«È un momento cruciale non solo per migliorare il servizio nel quotidiano, ma anche per poter impostare un’Asia del futuro che sia in grado di garantire quei servizi guadando all'intero ciclo dei rifiuti» afferma il primo cittadino entrando poi nel dettaglio. «Dobbiamo affrontare il tema del personale- afferma Manfredi- che stiamo già affrontando con assessore Mancuso, e poi c'è il tema di organizzazione del servizio ora si è insediato il nuovo amministratore e il mandato è di fare una valutazione tecnica della situazione e del fabbisogno, e operare con azioni di efficientamento insieme alla struttura tecnica dell'Asia e con i lavoratori». Si tratta, per l’ex rettore della Federico II, di «uno sforzo collettivo che va realizzato. Abbiamo bisogno anche di tecnologia e c'è l'occasione del Pnrr, con una scadenza breve delle domande di finanziamento. È un momento cruciale».

Sulla raccolta differenziata, che per legge deve essere almeno del 65% ma a Napoli siamo a circa alla metà, il sindaco dice: «C'è una valutazione per la crescita della raccolta differenziata, che è un altro obiettivo che abbiamo, e abbiamo un tema molto importante sullo spazzamento e su come organizzare meglio il tema dell'igiene e del lavaggio delle strade. Ora c'è anche la possibilità di fare investimenti quindi questo è il momento giusto per operare». Come già fatto al nostro giornale, il nuovo amministratore unico che ha sostituto la triade a capo del consiglio di amministrazione, condivide gli obiettivi dell’amministrazione comunale che l’ha nominato.

«Asia oggi gestisce solo il sistema della raccolta, deve invece diventare un player internazionale, agendo anche sulla seconda parte del ciclo integrato. Da un lato dobbiamo incrementare la forza lavoro per rendere maggiormente pulito e vivibile uno dei salotti più belli d'Europa. Dall'altro – aggiunge Ruggiero - non si può pensare di mettere da parte chi ha svolto un compito essenziale solo perchè ha un'età avanzata. Ottimizzando il sistema della raccolta e con le nuove tecniche di meccanizzazione, renderemo meno gravoso il loro lavoro». Asìa, conclude il nuovo amministratore unico deve proiettarsi verso «un lavoro diverso, ottimizzando il sistema di raccolta e rendendo riutilizzabili i rifiuti a monte, riducendo così l'impatto ambientale e risparmiando i costi necessari per portarli altrove».

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