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Covid Campania: la curva flette ancora

Covid Campania: la curva flette ancora

Prosegue la diminuzione di contagi e ricoveri sia in area medica che in terapia intensiva. 

NAPOLI. Calano ancora tamponi e positivi; scendono ulteriormente i decessi: 18, di cui due risalenti ai giorni scorsi ma registrati ieri, rispetto ai 28 divenerdì; continuano a diminuire i ricoveri in terapia intensiva e in area medica. È il quadro del bollettino dell’Unità di crisi della Regione Campania. I nuovi positivi sono 8.702, 2.215 dei quali al tampone molecolare, dall’analisi di 68.845 test, di cui 23.197 molecolari. Giovedì il totale di nuovi casi e test era stato rispettivamente di 8.957 e 70.189. Il tasso di positività passa dal 12,76 al 12,63 per cento. Scendono di sei unità i ricoveri in terapia intensiva: ora sono 77 su una disponibilità di 812 posti; in area medica si registra un decremento di dieci unità: complessivamente sono 1.339 i pazienti su 3.160 posti disponibili. Intanto, la farmacia centralizzata regionale sta completando i trasferimenti alle Asl campane delle pillole anti-Covid Paxlovid di Pfizer alle Asl campane. La prescrizione sarà possibile da lunedì quando l’Aifa attiverà il modello prescrittivo.

LA SITUAZIONE DELL’INFLUENZA. Intanto, buone notizie anche sul fronte dell’influenza stagionale. Nell’ultima settimana l’incidenza è scesa di un’ulteriore mezzo punto, passando da 4,6 casi per mille della settimana precedente ai 4,1 attuali. In metà delle regioni l’intensità dell’epidemia è sotto la soglia basale di 3,16 casi per mille, e in questa fascia c’è anche la Campania, mentre nelle rimanenti l’intensità è a un livello basso. È quanto emerge dall’ultimo rapporto della rete di sorveglianza epidemiologica InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità. Nella settimana dal 24 al 30 gennaio sono statti registrati 242 mila nuovi casi, per un totale di circa 3,8 milioni di casi casi a partire dall’inizio della stagione. I bambini più piccoli restano la fascia della popolazione più colpita: tra 0 e 4 anni l’incidenza è stata pari a 9,47 casi per mille con un lievissimo aumento rispetto ai 9,38 casi della settimana precedente; nella fascia tra 5 e 14 anni il tasso è sceso a 4,87 rispetto al 5,16 della settimana precedente ; in quella tra 15 e 64 anni si fermato a 4,21; infine tra gli over 65 è stato di 1,94 casi per mille rispetto ai 2,37 della settimana tra il 17 e il 23 gennaio. Dal rapporto arriva anche la conferma che le sindromi simil-influenzali sono state causate da virus respiratori diversi da quelli influenzali la cui circolazione è bassa e di tipo sporadico. Dato verificato anche dalla sorveglianza virologica: dei 311 campioni analizzati dai laboratori afferenti alla rete InfluNet, solo 10, pari al 3 per cento, sono risultati positivi per influenza, tutti di tipo A; 126 sono risultati positivi al virus Sars-CoV-2.

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