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Percosse e catene nell'associazione ''Ciclofficina'' a Castellammare di Stabia

Percosse e catene nell'associazione ''Ciclofficina'' a Castellammare di Stabia

Raid squadrista contro giovani esponenti di sinistra. Un 20enne in ospedale

CASTELLAMMARE DI STABIA. ''Sono arrivati con spranghe e catene, è stata una vera e propria aggressione. un nostro amico è stato colpito al volto e ha subito dieci punti di sutura. Poi sono scappati'', Così ha descritto l'accaduto un componente dell'associazione di sinistra ''Ciclofficina'', che ha sede nel Palazzetto degli Sport del Mare a Castellammare di Stabia. Due i giovani che hanno subito il pestaggio da parte di un gruppo di circa dieci giovani, che i membri di Ciclofficina affermano appartenenti a una cellula di Casa Pound. E' accaduto intorno alle ore 21. Ora le vittime sono tutte a deporre in commissariato. Agenti di polizia e carabinieri sono giunti in gran numero sul posto, richiamati da quella che sulle prime era stata denunciata conme una rissa in corso in via Bonito, strada che costeggia la Villa Comunale. Per i giovani di Ciclofficina si è trattato di un vero e proprio raid''punitivo'', mirato a un componente dell'associazione, che ha poi coinvolto altri del gruppo. LA peggio l'ha subita un ventenne di Castellammare di Stabia che ha riportato, oltre a numerosi punti di sutura al volto, anche la frattura del setto nasale.

Dalle pagine di Facebook, il commento di Tonino Scala, coordinatore cittadino di Sel: ''L’aggressione ai giovani di CicloOfficina Raffaele Viviani di Castellammare da parte di CasaPound non va sottovalutata. Non è una lite tra ragazzi così come provano ad affermare alcuni. Va inquadrata in una vicenda più complessa, è il riflesso di quello che sta accadendo nel nostro paese: Rigurgiti che tornano! Mi auguro che le forze dell’ordine sappiano individuare i protagonisti di quella che è una vera e propria rappresaglia in stile fascista. La solidarietà non basta''.

"Esprimo la mia solidarietà verso questo giovane e verso il gruppo di ciclofficina - ha detto il presidente del forum dei giovani, Michele Cascone - che ho avuto modo di conoscere in questi primi mesi di attività. Spero che questo sia l'ultimo episodio di "violenza politica" a cui ho assistito, una violenza che certamente non contribuisce a migliorare la condizione giovanile ma riesce solo a destabilizzare ulteriormente il clima teso in cui versa la nostra città".

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