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09 Febbraio 2022 - 08:29
E’ ufficiale: la Regione Lazio ha aperto un'inchiesta interna sul caso di Rossana Alessandroni, la 67enne morta giovedì scorso a Roma per una dissezione dell'aorta addominale e conseguente emorragia interna. Stando alle prime dichiarazioni dei parenti la donna sarebbe stata lasciata su una barella per ben 10 ore, in attesa di una tac.
Poi è stata trasferita d'urgenza in un altro ospedale dove purtroppo è deceduta.
La tragedia
La vicenda, che sta suscitando indignazione a venuta alla luce dopo un articolo su Repubblica.
Da come si legge, la donna è stata male dal 2 febbraio scorso quando ha accusato un forte dolore allo stomaco mentre si trova nella sua abitazione di via Manfredonia, al Quarticciolo.
Poi vero le 13, sono stati chiamati i soccorsi del 118. Rossana viene trasportata in ambulanza all'ospedale Vannini in codice rosso. Insomma, in gravi condizioni. Stando alla testimonianza dei familiari, l'esame le è stato eseguito soltanto alle 23.
Come si legge su Today, la donna alle 23.21 avrebbe scritto che era ancora in attesa del risultato. Si lamentava per i forti di dolori.
La situazione è precipitata
Confermata la gravità delle condizioni, i medici hanno deciso di trasferirla con urgenza al policlinico di Tor Vergata intorno alle tre del mattino per sottoporla a una operazione. Iniziato l'intervento, però, i chirurghi si sono trovati di fronte a un'emorragia troppo estesa. Ormai era troppo tardi. Rossana Alessandroni è scomparsa alle prime ore del 3 febbraio, intorno alle 5 del mattino.
Il dolore della famiglia
"È entrata in ospedale vigile, poi è peggiorata e nessuno ha fatto nulla" , dicono i parenti.
I congiunti della donna non hanno ancora potuto visionare la cartella clinica, ed ora vogliono capire cosa sia successo durante quelle lunghe ore di attesa.
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