Lacrime e rabbia ai funerali di Rosa, la folla grida «giustizia»

Lutto cittadino oggi a Grumo Nevano per i funerali di Rosa Alfieri, la 23enne uccisa lo scorso 1° febbraio nell'abitazione del vicino di casa, Elpidio D'Ambra, accusato di omicidio volontario e oggi in carcere. I funerali, officiati dal vescovo Andrea Spinelli, nella Basilica Pontificia di San Tammaro Vescovo, in piazza Pio XII, piena di parenti, amici e fedeli per l'ultimo saluto alla giovane. Gremita anche la piazza, che all'arrivo della bara bianca grida con una sola voce: giustizia.

Tanti ragazzi indossano magliette bianche con impresso il volto della 23enne, e una gigantografia di Rosa affissa a un portone laterale della chiesa sovrasta decine di lumini sistemati a terra a formare il nome della ragazza. 

Diversi i cartelli affissi al cancello della chiesa con messaggi di saluto a Rosa, da parte di chi la conosceva ma non solo. All'esterno del palazzo nel quale la ragazza abitava con la famiglia, e nel quale si trova l'appartamento preso in affitto dal presunto killer nel quale ha trovato la morte, sono state poste decine di lumini. 

Il sindaco di Grumo Nevano, Gaetano Di Bernardo, ha proclamato ieri il lutto cittadino per «partecipare al profondo dolore dei familiari e manifestare solennemente e tangibilmente il proprio dolore e quello dell'intera comunità per questa ingiusta perdita di una giovane vita umana».