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17 Febbraio 2022 - 07:00
Indagini sulla sua parentela con il gruppo Rinaldi di San Giovanni
NAPOLI. Circa due anni fa fu sorpreso nel corso di un’analoga operazione antidroga, l’altra sera ci è però ricascato ed è tornato ancora una volta in carcere. Un amaro 15 febbraio per Salvatore Lanzetta, 51enne conosciuto dagli investigatori ma senza legami organici con la criminalità organizzata, legato a un parente dei Rinaldi del rione Villa di San Giovanni a Teduccio. L’altra volta furono i poliziotti del commissariato Vicaria-Mercato a stringergli le manette ai polsi, martedì invece sono stati i Falchi della Squadra mobile della questura. I quali l’hanno notato in via Padre Ludovico da Casoria in atteggiamento e movimenti sospetti, dando il via così al blitz conclusosi con l’arresto. I poliziotti della Mobile (dirigente Alfredo Fabbrocini), che non si trovavano per caso in via Padre Ludovico da Casoria, hanno visto Salvatore Lanzetta che dopo aver consegnato qualcosa a un uomo in cambio di denaro, è entrato in un appartamento.
Gli investigatori hanno raggiunto e bloccato l’acquirente, trovandolo in possesso di un involucro contenente meno di mezzo grammo di cocaina. Poi hanno effettuato un controllo nell’abitazione del “sospetto”, dove hanno trovato un bilancino di precisione e 1.603 euro. Così Salvatore Lanzetta è stato arrestato per spaccio di sostanza stupefacente mentre il compratore subirà le conseguenze amministrative per l’uso personale di sostanza stupefacente. Sanzioni che possono arrivare, nei casi più gravi, alla sospensione della patente di guida. A gennaio 2020 entrarono in azione i poliziotti della squadra giudiziaria del commissariato Vicaria–Mercato (dirigente Davide Della Cioppa). I quali, durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, avevano notato in via Padre Ludovico da Casoria un uomo che prelevava da un cesto calato da un balcone qualcosa per poi consegnarlo a una persona in cambio di una banconota.
Era evidente agli esperti occhi degli uomini dello Stato che c’era appena stato uno scambio droga-soldi, ma ovviamente in casi del genere c’è bisogno del riscontro. I poliziotti quindi bloccarono l’uomo, rinvenendogli addosso un involucro di cocaina mentre, perquisendo con attenzione l’appartamento da cui era stato calato il cesto, sono riusciti a trovare e a sequestrare altri tre grammi di hashish e la somma di 41 euro. Per cui Salvatore Lanzetta, allora 49enne napoletano con precedenti di polizia ma non affiliato a clan di camorra, fu arrestato con l’accusa di spaccio di sostanza stupefacenti. Come sempre, va precisato che indagati e imputati devono sempre essere ritenuti innocenti fino ad eventuale condanna definitiva.Alle Case Nuove, una zona di Napoli che si estende dall’area adiacente all’ospedale Loreto Mare fino al corso Arnaldo Lucci e quindi alla Stazione Centrale, i piccoli traffici di sostanze stupefacente sono una costante ormai da molti anni, tanto da essere motivo di scontro tra diversi gruppi criminali. Piazze di spaccio sono state aperte e chiuse dalle forze dell’ordine in continuazione, eppure il turn over negli ambienti malavitosi è stato tale da impedire una cessazione dell’attività illecita. Cosa del resto che non è accaduta in nessun quartiere napoletano, purtroppo. D’altro canto, con il calo delle estorsioni in seguito alla pressione delle forze dell’ordine e al crescere delle associazioni racket, le organizzazioni malavitose hanno dirottato soprattutto sulla droga.
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