Accoltellato senza un perché

NAPOLI. È un giallo il ferimento di Luigi Petrillo, 22enne incensurato dei Quartieri Spagnoli che l’altro ieri sera si è trovato improvvisamente di fronte un uomo armato di coltello che si è avventato su di lui, ferendolo a un fianco. Un’aggressione che non trova, almeno per il momento, nessuna motivazione plausibile e potrebbe essere addirittura il frutto di un clamoroso errore di persona. Ma in questo caso l’ipotesi maggiormente presa in considerazione è che il malvivente entrato in azione, spalleggiato da un complice, non fosse della zona e quindi non conoscesse la vittima designata. In ogni caso le indagini dei carabinieri, subito partite, stanno battendo più piste. Erano le 19 e 30 di giovedì quando i carabinieri della compagnia Napoli Centro sono intervenuti presso il pronto soccorso dell’ospedale dei Pellegrini, dove poco prima si era presentato autonomamente l’incensurato del quartiere Montecalvario, classe ’99 e completamente sconosciuto dagli investigatori che conoscono il territorio. Un bravo ragazzo, così viene definito in zona, ed ecco perché dinamica e vicenda sono apparse subito anomale ai militari dell’Arma. Secondo la prima, e per forza di cose, sommaria ricostruzione ancora al vaglio, si sarebbe trattato di un’aggressione senza secondi fini: rapina, vendetta per un litigio pregresso o altro. Dicerto il 22enne in quel momento si trovava in via Pignasecca e stava aiutando suo nonno nella chiusura dell’attività di ortofrutta gestita da quest’ultimo, anch’egli senza precedenti penali ed estraneo a contesti malavitosi. È stato avvicinato da due uomini in sella a uno scooter: il passeggero è sceso e, senza alcun apparente motivo, si è avvicinato a Luigi Petrillo colpendolo con un fendente al fianco per poi darsi alla fuga. La ferita per fortuna era superficiale e così il giovane, in codice verde, è stato dimesso già in nottata conprognosi “ferita lacerocontusa al fianco sinistro”. Le indagini dei carabinieri sono partite immediatamente e sono tuttora in corso per chiarire completamente la dinamica dell’evento, anche con l’aiuto delle immagini della videosorveglianza dei Quartieri Spagnoli: un’area non particolarmente vasta, cosicché lo scooter con l’accoltellatore e il complice potrebbe essere stato ripreso prima o dopo. Una delle ipotesi che nell’immediatezza dei fatti poteva essere sviluppata, ma che sarebbe stata esclusa dopo i primi accertamenti, condurrebbe al racket. Ma gli stessi investigatori si sarebbero resi conto che non ci sono elementi tali da ricondurre l’aggressione a una vicenda di “pizzo”. Ai Quartieri Spagnoli la criminalità, sia essa macro che micro, desta sempre preoccupazione. Anche in un periodo di relativa calma, come l’attuale, accadono continuamente fatti che impegnano le forze dell’ordine. Ma va sottolineato come almeno da un mesetto sta reggendo la tregua tra i clan, probabilmente grazie a nuovi accordi che comunque a giudicare dalla storia appaiono sempre labili.

Ancora una notte di violenza tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli: sull’accaduto indagano adesso i carabinieri