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Sferra sette coltellate per motivi passionali e fugge: preso 39enne

Sferra sette coltellate per motivi passionali e fugge: preso 39enne

Paura in una macelleria di via Monte Somma: in carcere Antonio Caianiello. n gravi condizioni un 27enne, ricoverato all’ospedale di Giugliano

NAPOLI. Il terrore si è diffuso in pochi secondi, ieri mattina, in una macelleria di via Monte Somma a Secondigliano. Dove un 39enne già conosciuto dalle forze dell’ordine, sotto gli occhi di clienti all’interno e all’esterno del locale, ha accoltellato il figlio dei titolari dell’esercizio commerciale. Ben 7 sono stati i fendenti vibrati, uno dei quali ha perforato un polmone a Larrey Gaisey Oregbe, 27enne di origini tunisine ma italiano di nascita, ora in prognosi riservata nell’ospedale “San Giuliano” di Giugliano.

L’autore del ferimento, maturato per motivi passionali non meglio precisati, ha confessato presentandosi spontaneamente ai carabinieri. Cosicché, dopo le formalità burocratiche in caserma, Antonio Caianiello è stato accompagnato al carcere di Poggioreale. Tutto è successo in 2 ore. Verso le 10 di ieri nel mercatino di via Monte Somma di Secondigliano Larrey Gaisey Oregbe, residente a Napoli nel quartiere con la famiglia, mentre era all’interno della macelleria dei genitori è stato aggredito alle spalle e colpito con 7 fendenti: 4 alla schiena, 2 al collo e uno al braccio destro. Uno di essi ha perforato un polmone e in ambulanza è stato famiglia, mentre era all’interno della macelleria dei genitori è stato aggredito alle spalle e colpito con 7 fendenti: 4 alla schiena, 2 al collo e uno al braccio destro. Uno di essi ha perforato un polmone e in ambulanza è stato ricolo di vita. Verso le 12 Antonio Caianiello, nato a Napoli e residente a Secondigliano, già noto alle forze dell’ordine ma senza legami con la criminalità, si è presentato spontaneamente presso la caserma carabinieri di Secondigliano e ha ammesso di aver accoltellato il 27enne.

C’è da sottolineare che i carabinieri sarebbero presto risaliti a lui avendo raccolto alcune testimonianze utili in via Monte Somma. Così hanno rapidamente verificato quanto dichiarato dal 39enne e lo hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio sequestrando il coltello utilizzato per commettere il reato. L’arrestato successivamente è stato tradotto al carcere di Poggioreale a disposizione dell’autorità giudiziaria. Domani o al massimo dopodomani ci sarà la convalida del provvedimento, scontata a mano di clamorosi colpi di scena che dovrebbero partire da un’eventuale ritrattazione dell’indagato. Il quale in caserma, rendendo la confessione, è apparso sotto choc e dispiaciuto. Va comunque sottolineata la presunzione d’innocenza dell’uomo fino all’eventuale condanna definitiva, come da direttiva europea recepita dal nostro ordinamento giuridico.

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