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20 Febbraio 2022 - 07:00
Giovanna Di Tonno, 46 anni, bloccata sul fatto
NAPOLI. Stava aprendo il classico nascondiglio per la droga: la cassetta dei contatori dell’Enel. Furtivamente e guardandosi continuamente intorno Giovanna Di Tonno, 46enne di via Federico Fellini, era arrivata alla meta e aveva preso una busta quando sono sbucati alle sue spalle i carabinieri della Stazione di Scampia. In quel momento la donna, arrestata per lo stesso reato a novembre 2020 nei pressi del lotto T/A, ha capito che si sarebbero di nuovo riaperte le porte del carcere di Pozzuoli.
La zona del blitz, così come un anno e 3 mesi fa, è ritenuta sotto l’influenza del clan Abbinante ma lei non è organica alla malavita organizzata. Dunque, l’altro ieri pomeriggio Giovanna Di Tonno ci è ricascata. Prendeva la droga dalla cassetta del contatore ma è stata sorpresa dai carabinieri in flagranza di reato (va comunque sottolineato che tutti gli indagati devono essere sempre considerati innocenti fino all’eventuale condanna definitiva, come da normativa europea recepita dal nostro ordinamento giuridico. Era da sola, per cui le indagini non sono andate avanti nella ricerca di possibili complici, da escludere in relazione all’attività illecita in strada.Nel cuore di Scampia, a poca distanza dalle Vele, Giovanna Di Tonno, 46enne del luogo già nota alle forze dell’ordine, probabilmente si sentiva al sicuro. Invece i militari dell’Arma l’hanno notata mentre apriva una cassetta in cui solitamente custoditi i contatori dell’Enel. La donna ha prelevato qualcosa dall’interno e si è allontanata con passo svelto, ma senza correre. Pochi secondi dopo, con sua grande sorpresa, è stata fermata dagli investigatori.
È cominciata così la perquisizione di rito e sono spuntate 22 dosi di cocaina, 12 di Kobret, 7 di crack e 11 dosi di eroina: droga quindi pronta per la vendita al dettaglio. I carabinieri hanno anche sequestrato, perché ritenuta provento del reato, la somma contante di 250 euro divisa in banconote di vario taglio. A novembre 2020 furono invece i poliziotti della squadra giudiziaria del commissariato Scampia a stringerle manette intorno ai polsi. Era mattina e fu notata nei pressi del porticato di un edificio del lotto T/A in via Arcangelo Ghisleri mentre consegnava qualcosa ad alcune persone in cambio di denaro. Subito gli investigatori intervennero e per la donna cominciò l’iter che l’avrebbe portata al carcere femminile per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Addosso aveva sia eroina, circa 20 grammi, che cocaina, circa 10, oltre che 320 euro in banconote da vario taglio.
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