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Salvatore morto in Galleria, chiesta l'imputazione dell'ex sindaco

Salvatore morto in Galleria, chiesta l'imputazione dell'ex sindaco

L'avvocato Sergio Pisani, legale della famiglia di Salvatore Giordano - lo studente di 14 anni morto per le conseguenze delle gravi ferite causate da un grosso frammento di un fregio crollatogli sulla testa il 5 luglio 2014 a Napoli, mentre passeggiava con degli amici davanti all'ingresso di via Toledo della Galleria Umberto I - ha chiesto l'imputazione dell'ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

Oggi, i pubblici ministeri Lucio Giugliano e Stefania Di Dona, al termine delle loro requisitorie, hanno anche chiesto pene tra 3 anni e 6 mesi e un anno e 8 mesi, e anche un'assoluzione per le sette persone imputati al processo in corso a Napoli.

Pisani ha evidenziato «le gravi responsabilità del Comune di Napoli, nella persona del sindaco», in quanto, a conoscenza, secondo il legale, dei gravi dissesti. 

L'avvocato ha chiesto al giudice di inviare gli atti alla Procura della Repubblica affinché vengano formulate ipotesi di reato anche a carico l'ex sindaco e anche l'esclusione del Comune dalle parti civili con il conseguente rigetto delle relative conclusioni.

La decisione del giudice sulle istanze dell'avvocato Pisani è attesa all'esito della discussione di tutte le parti processuali. Il processo proseguirà il 4 aprile per la discussione degli avvocati della difesa degli imputati.

 

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