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01 Marzo 2022 - 14:19
Sarà il Covid Residence dell'Ospedale del Mare di Napoli l'hub di prima accoglienza dei cittadini ucraini in arrivo sul territorio dell'area metropolitana di Napoli. Il Covid Residence dispone di 168 posti immediatamente fruibili e al suo interno saranno effettuati i primi screening sanitari a cura dell'Asl Napoli 1 Centro, dopodiché sarà organizzato il trasferimento, per coloro che ne necessitano, presso i centri di accoglienza straordinaria, strutture messe a disposizione dal Comune di Napoli, come quello di Marechiaro che dispone di 55-60 posti, e da altri Comuni dell'area metropolitana, nonché da enti e associazioni religiose e di solidarietà.
È quanto stabilito nel corso della riunione sulle misure di accoglienza per i cittadini ucraini in fuga dal conflitto svolta questa mattina in Prefettura a Napoli, presieduta dal prefetto Claudio Palomba, e alla quale hanno partecipato l'assessore regionale alla legalità, sicurezza e immigrazione della Regione Campania Mario Morcone, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il console ucraino a Napoli Maksym Kovalenko, l'Anci, i vertici delle forze dell'ordine, delle forze armate, dei Vigili del fuoco, delle tre Asl competenti sul territorio e i rappresentanti degli arcivescovi di Napoli e Pozzuoli.
Nella giornata di domani in Prefettura sarà insediata una cabina di regia, composta da rappresentanti di tutte le istituzioni interessate, finalizzata a definire un quadro complessivo delle informazioni utili alla gestione dell'emergenza per un'organizzazione unitaria degli interventi e per monitorare il fenomeno. Lo schema organizzativo è stato condiviso con gli altri prefetti della regione, il console ucraino, la Regione Campania e il Comune di Napoli.
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