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Fuga all’alt, preso il rampollo

Fuga all’alt, preso il rampollo

Inseguimento show tra le strade di Barra, in manette il 19enne Emmanuele Celeste: è il nipote degli storici ras

NAPOLI. Un mese fa era stato denunciato a piede libero per il possesso di un coltello dai poliziotti della squadra giudiziaria del commissariato San GiovanniBarra. Ieri notte Emmanuele Celeste, 19enne napoletano di corso Sirena, a Barra, l’ha fatta ancora più grossa ed è finito agli arresti. Gli agenti di una Volante dello stesso commissariato lo hanno sorpreso in sella a una motocicletta rubata e inutilmente lui ha cercato di fuggire. Dopo un movimentato inseguimento a forte velocità è caduto in via Chiaromonte e ha dovuto arrendersi. È un nipote di secondo grado dei Celeste che con i Guarino lanciarono agli inizi degli anni Duemila la sfida agli Aprea-Cuccaro.

A capo del gruppo scissionista c’erano Ciro Celeste “’o dolce” e Raffaele Guarino. Tornando all’attualità, l’arresto di Emmanuele Celeste è il frutto del meticoloso controllo del territorio compiuto dai poliziotti del commissariato San GiovanniBarra e dell’Ufficio prevenzione generale della questura nella zona orientale di Napoli, storicamente tormentata dalla macro e micro criminalità. Così, poco dopo la mezzanotte (tra domenica e lunedì, il 19enne che non aveva ubbidito all’alt della polizia è finito nella rete degli uomini in divisa. La motocicletta, ecco la buona notizia per la vittima, è stata restituita al proprietario. Le indagini comunque non sono terminate e mirano a identificare il complice del giovane, presumibilmente un coetaneo.

Ecco la ricostruzione della vicenda, così come diffusa dalla questura. Ieri notte i poliziotti di una Volante del commissariato San Giovanni-Barra, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in piazza Crocelle hanno notato in corso Sirena, in direzione di via Serino, 2 motocicli che procedevano a forte velocità e che, alla vista della pattuglia, prendevano direzioni differenti per eludere il controllo. Ai poliziotti è apparso più che evidente che avevano qualcosa da nascondere e quindi è partita l’operazione. I poliziotti hanno inseguito uno dei motoveicoli intimando l’alt al conducente, il quale invece ha proseguito la sua corsa effettuando manovre pericolose per la circolazione stradale. In quei frangenti, per aumentare la sicurezza e arrivare al fermo del fuggitivo, gli operatori dello Stato hanno comunicato alla centrale operativa la posizione e le descrizioni del veicolo in fuga e del guidatore.

Nel frattempo Emmanuele Celeste, giunto a via Chiaromonte, ha perso il controllo del mezzo rovinando sul manto stradale e così, con il supporto di una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale, è stato definitivamente bloccato. In ufficio i poliziotti di San Giovanni-Barra hanno accertato che il veicolo aveva il nottolino di accensione manomesso e che era stato rubato poco prima in corso IV Novembre. Cosicché per il 19enne napoletano con precedenti di polizia, sono scattate le manette per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale mentre il mezzo è stato restituito al legittimo proprietario. L’arrestato comunque va ritenuto innocente fino a eventuale condanna definitiva.

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