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15 Marzo 2022 - 07:00
Pugnalato all’inguine, il 36enne Ciro Manna se la cava con sette giorni di prognosi: mistero sul movente del raid
NAPOLI. Ancora una notte di sangue sulle strade della periferia est di Napoli. Stavolta gli affari di mala sembrano però non centrare. Dietro l’accoltellamento subito da Ciro Manna, 36enne di Ponticelli con qualche piccolo guaio giudiziario alle spalle, ci sarebbe piuttosto uno sgarro commesso ai danni della persona sbagliata: un affronto di natura personale, che ha rischiato di pagare a carissimo prezzo. La vittima, per sua fortuna, è però riuscita a cavarsela con qualche lieve ferita e una prognosi di soli sette giorni. L’aggressione si è consumata intorno alle 22,30 di domenica. È a quell’ora, infatti, che i carabinieri della compagnia di Poggioreale sono intervenuti al pronto soccorso dell’ospedale Villa Betania. Poco prima, infatti, un 36enne di Ponticelli già noto alle forze dell’ordine si era recato in ospedale per delle ferite da arma da taglio.
Da una prima sommaria ricostruzione, ancora tutta da verificare, pare che l’uomo, Ciro Manna, mentre passeggiava in via Walt Disney del quartiere Ponticelli sia stato avvicinato da alcune persone che lo avrebbero aggredito per motivi al momento poco chiari. Il 36enne, ricevute tutte le cure mediche del caso, è stato dimesso qualche ora più tardi con sette giorni di prognosi per “ferita da punta e da taglio al terzo dito della mano sinistra e alla regione inguinale sinistra, eritema regione periorbitaria sinistra ed emorragia sottocongiuntivale occhio sinistro. Indagini in corso da parte dei carabinieri del nucleo Operativo della compagnia di Poggioreale, che, ascoltata la vittima, si sono subito attivati per individuare eventuali telecamere di videosorveglianza che possano aver inquadrato la scena. La prima ricognizione sembra però aver dato esito negativo, di testimoni oculari, poi, neanche l’ombra. Gli investigatori stanno intanto passando al setaccio i trascorsi di Manna. La fedina penale del 36enne non è immacolata, ma a suo carico non sembrano essere emersi elementi tali da consentire un suo collegamento con la malavita della zona.
Per questo motivo i detective dell’Arma escludono al momento che l’aggressione possa essere il frutto di un regolamento di conti di tipo mafioso. La pista investigativa principale conduce dunque a un movente di natura personale, come sembra emergere del resto dal fendente ricevuto dal 36enne nella zona inguinale. Il diretto interessato, pur incalzato dalle domande dei carabinieri, non ha però saputo o voluto fornire indicazioni degne di nota in tale senso. Al momento non è neppure chiaro quanti siano stati gli uomini responsabili del suo ferimento. Le indagini vanno comunque avanti e non è da escludere una possibile svolta da qui a breve. Il ferimento di Ciro Manna va purtroppo a inserirsi a pieno titolo nell’ultima escalation di violenza che ormai da alcune settimane sta attanagliando la città. Come se non bastassero già i delitti di camorra, in diversi quartieri del capoluogo le forze dell’ordine hanno registrato infatti numerosi episodi di aggressioni: raid che in alcuni casi sono sfociati anche in brutali accoltellamenti o pistolettate, talvolta persino ai danni di ragazzini minorenni
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