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16 Marzo 2022 - 18:41
«L'attività vulcanica dei Campi Flegrei è costantemente monitorata dalle reti di monitoraggio dell'Osservatorio Vesuviano, in stretto contatto con il Dipartimento della Protezione Civile. I parametri geofisici e geochimici analizzati indicano il perdurare dei trend registrati nei mesi precedenti. Allo stato attuale non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni del sistema a breve termine, fermo restando che una eventuale futura variazione dei parametri monitorati (sismologici, geochimici e delle deformazioni del suolo) può comportare una diversa evoluzione degli scenari di pericolosità». Lo dichiara Francesca Bianco, direttore dell'Osservatorio vesuviano, sezione napoletana dell'Ingv. Alle 15:14 la rete di monitoraggio dell'Osservatorio vesuviano ha registrato un terremoto di magnitudo Md 3.5, con epicentro localizzato nell'area della Solfatara, nei Campi Flegrei (nord-ovest della città di Napoli) a una profondità di circa 2,7 km. L'evento si colloca all'interno di uno sciame iniziato alle ore 15.12 (ora locale) e costituito da più di 16 terremoti.
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