Tutte le novità
29 Marzo 2022 - 07:15
FUORIGROTTA Il capozona Vitale Troncone nel mirino del gruppo Sorianiello: danni in via Costantino a un balcone e un’auto
NAPOLI. Un clamoroso botta e risposta nell’arco di dieci giorni, così da togliere gli ultimi dubbi sui protagonisti della guerra tra Fuorigrotta e rione Traiano: i gruppi Troncone e Sorianiello. Il 18 marzo scorso c’è stata una stesa nella parte di via Catone conosciuta come la “99”; ieri notte almeno due pistoleri hanno sparato contro l’autovettura di una stretta congiunta del ras Vitale Troncone e un proiettile ha centrato la ringhiera del palazzo in cui abita, in via Costantino. In entrambi i casi gli investigatori hanno acquisito immagini di telecamere e le stanno vagliando con attenzione alla ricerca di un minimo indizio per risalire ai responsabili. Comunque le scene delle sparatorie non si vedono. L’allarme tra domenica e lunedì è scattato intorno alle 5 con una telefonata al 113. «Correte, stanno sparando» e sul posto si sono precipitate le Volanti dell’Upg e dei commissariati San Paolo e Bagnoli. I poliziotti hanno raccolto e sequestrato alcuni bossoli di medio, riscontrando un foro nella Jeep Renegade di proprietà di una Troncone e l’impatto di un proiettile contro una ringhiera. Ad agire, ma per il momento è solo un’ipotesi, sarebbero stati due malviventi in sella a uno scooter, fuggiti poi rapidamente. Le indagini sono condotte dai poliziotti del commissariato San Paolo in tandem con i colleghi della Squadra mobile della questura. Investigatori esperti che si stanno occupando della guerra di Fuorigrotta dai primi contrasti in seno alla camorra dell’area flegrea di Napoli, culminati nell’omicidio di Gaetano Mercurio detto “Panino”. Era il 2020, da allora si sono verificati altri delitti tra quello eccellente del 71enne Antonio Volpe in via Leopardi, di un nipote di Vitale Troncone (Andrea Merolla) e il grave ferimenti dello stesso ras a ridosso dello scorso Natale. Il movente della faida starebbe nel tentativo di controllare sia il racket che il traffico di sostanza stupefacente. Sulla stesa di via Catone stannoindagando invece i carabinieri. In via Catone nella zona della “99” al rione Traiano, da tempo ritenuta dagli investigatori sotto l’influenza del gruppo Sorianiello, nella notte del 18 marzo il pistolero ha sparato per lanciare un messaggio camorristico. A terra i carabinieri, accorsi sul posto e incaricati delle indagini, hanno raccolto e sequestrato due bossoli di grosso calibro. Non c’erano tracce di angue né qualcuno si è presentato in ospedale, circostanza che esclude la possibilità di un ferimento. Si è trattato quindi, a meno di clamorosi colpi di scena, di una dimostrazione di forza compiuta per conto di un clan. Gli investigatori dell’Arma si sono messi in moto immediatamente, anche se l’assenza di testimoni rende come sempre difficili le indagini su quanto accaduto. In zona c’è qualche telecamera di videosorveglianza, le cui immagini sono state acquisite già nelle ore imemdiatamente successive all’intervento, ma nessuna inquadra il luogo in cui c’è stata l’esplosione dei colpi d’arma da fuoco. Per cui presumibilmente ci vorrà tempo per risolvere il caso individuando l’autore degli spari, quasi certamente in moto con un complice.
_Nel riquadro il 53enne ras Vitale Troncone
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo