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Droga-shop in un seminterrato: pusher presi dopo colluttazione

Droga-shop in un seminterrato: pusher presi dopo colluttazione

Arrestati Luca Ferrara, 26enne detto “ranocchietto”, e Salvatore Giacobbe di 62 anni

NAPOLI. La base di spaccio si trovava in un seminterrato sequestrato alcuni mesi fa per lo stesso motivo e almeno da una settimana funzionava nuovamente. La polizia aveva scoperto un sistema di sorveglianza in via Claude Monet a Pianura e sabato sera ha completato l’opera arrestando in flagranza di reato 2 uomini collegati a Valerio Zungri, a sua volta ritenuto vicino agli Esposito-Marsicano. Inutilmente i “sospetti”, Luca Ferrara di 26 anni detto “Ranocchietto” e Salvatore Giacobbe di 62, hanno cercato di evitare le manette: sono stati bloccati dopo una colluttazione.

Con loro c’era un terzo complice, riuscito a fuggire, nei cui confronti si starebbe già stringendo il cerchio. Sono stati i poliziotti dell’attiva squadra giudiziaria del commissariato Pianura (dirigente Arturo De Leone, ispettore capo Ernesto Lepre, ispettore Massimiliano Cuomo) a bloccare e arrestare il giovane di Pianura e il meno giovane, residente a Brusciano e suocero di Valerio Zungri. L’operazione ha anche permesso il sequestro di un notevole quantitativo di sostanza stupefacente: quasi 80 grammi tra cocaina e marijuana, oltre a un telecomando e 3 microtelecamere. Dopo alcuni giorni di attenti e discreti appostamenti, il blitz è entrato nel vivo l’altro ieri pomeriggio quando gli investigatori hanno notato, presso uno stabile di via Cloude Monet, un giovane che entrava nell'edificio con fare sospetto.

Per i poliziotti era la conferma che qualcuno frequentava il seminterrato e non per incontri amorosi clandesti ni. Allora si sono messi in moto all’interno del complesso abitativo e, con il supporto di una squadra dei vigili del fuoco, sono riusciti ad accedere nel locale sottoposto a sequestro per reati in materia di stupefacenti. Lì, hanno sorpreso i 3 uomini ma hanno dovuto far ricorso a una colluttazione per bloccarne 2: Luca Ferrara e Salvatore Giacobbe. Per fortuna nessuno si è fatto particolarmente male. L’ispezione ha poi permesso di scoprire e sequestrare 5 involucri con dentro circa 80 grammi di cocaina, 2 dosi con poco più di 2 grammi di marijuana, un bilancino di precisione, un telecomando e 3 microtelecamere. Per il 26enne e il 62enne, dei quali solo il secondo già noto alle forze dell’ordine, le accuse sono detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, violazione dei sigilli, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Naturalmente per tutti vale la presunzione d’innocenza fino a eventuale condanna definitiva.

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