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Manfredi: «Sentenza Bagnoli? Chiusa fase blocco, ora avanti»

Manfredi: «Sentenza Bagnoli? Chiusa fase blocco, ora avanti»

«La sentenza su Bagnoli sicuramente chiude una fase che ha fortemente bloccato lo sviluppo di quell'area. La conclusione con l'assoluzione di tutti ci dà forza per andare avanti, per fare in modo che questa trasformazione si possa rapidamente realizzare partendo anche da quello che è stato già fatto negli anni precedenti». Lo dice il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che, a margine della sua partecipazione alla tappa partenopea del Roadshow di Cdp al Museo di Capodimonte, fa il punto con la stampa su alcuni argomenti che hanno rivestito centrale importanza negli ultimi giorni. E non si poteva che partire da un commento alle assoluzioni arrivate con la sentenza del processo sulla bonifica flop di Bagnoli. «Il fatto non sussiste» ha decretato la terza sezione della corte d'appello. Per Manfredi, che della questione Bagnoli oggi è il Commissario, «resta il rammarico per tanti anni perduti e per tante persone che sono state coinvolte e alla fine, almeno in questa fase, assolte». 

Ma nella giornata in cui finalmente viene aperta l'area pedonale di piazza Municipio non si può non discutere anche di Pnrr e dei progetti che riguarderanno la zona e il lungomare. «Sono due luoghi fondamentali per la città - spiega Manfredi -. Apriamo piazza Municipio, poi si completeranno nei prossimi 6 mesi i lavori davanti alla Stazione Marittima. Quindi apriremo la Linea 6, poi i lavori sul lungomare e spero a breve anche i lavori alla Villa Comunale. Noi dobbiamo ricucire il rapporto della città con il mare, questo vale anche per Napoli est e Bagnoli: stiamo cercando di lavorare con la massima intensità per fare in modo che i tanti progetti che erano fermi si concludano e possano partirne di nuovi» afferma l'inquilino di Palazzo San Giacomo che torna a citare pure il Molo San Vincenzo, un nodo di cui il sindaco parlò tanto anche in campagna elettorale. «Stiamo chiudendo l'accordo con la Marina Militare e quindi anche per la definizione del progetto di accesso: siamo alle battute finali, dopo che avremo definito questo accordo (entro l'estate) poi si passerà alla fase di sviluppo della parte demaniale di Molo San Vincenzo nel quale è coinvolta anche Cdp».

«I tempi? È chiaro che per un approccio più strutturato dobbiamo completare i lavori per l'area di accesso che richiede un po', ma è un percorso che si sta avviando e si concretizzerà in tempi molto brevi, mi auguro. Ci sarà un'occasione, delle occasioni, per poter entrare a Molo San Vincenzo da parte dei cittadini». Infine la serata di Gala di ieri al Teatro San Carlo. Dopo le tensioni delle ore precedenti, tutto è andato per il meglio durante lo spettacolo di raccolta fondi per la popolazione ucraina. Sul palco del Massimo Napoletano, alla fine i ballerini ucraini hanno danzato assieme ai russi e a tutti gli altri provenienti da ogni parte del mondo. «È chiaro che i due paesi che sono in guerra vivono dei sentimenti, soprattutto la popolazione ucraina che è stata invasa dai russi con delle atrocità che stiamo vedendo dalle immagini» commenta Manfredi.

«Io capisco - prosegue - i loro sentimenti che sono sentimenti molto forti. Noi siamo senza se e senza ma vicini ai profughi ucraini e alla popolazione ucraina e Napoli è in prima linea per sostenere questa gente. Questo però non preclude i momenti anche di dialogo culturale che non deve mai essere fermato. Ieri è stata una serata molto bella dove c'è stata la partecipazione di artisti da tutto il mondo e anche di artisti russi che si sono chiaramente dissociati da questa guerra e da questa invasione. Dobbiamo solamente sostenerli e ringraziarli per la posizione che hanno preso. Credo che alla fine lo spettacolo di ieri sera sia stato significativo e anche il clima che c'era era un clima molto positivo. Napoli ha una posizione ferma in questa situazione di guerra ma è stata sempre una città del dialogo e del confronto e non perderà mai questa sua caratteristica» chiosa Manfredi. 

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