Bimbo scivola dalle braccia del padre e muore tra le lame del trattore

CASALNUOVO DI NAPOLI. Tragedia nella frazione Casarea (nelle foto). Un bimbo di quasi tre anni, Antonio Cerbone, è caduto dalle braccia del padre che si trovava alla guida del trattore ed è morto stritolato dalle lame. Una fine allucinante. Da una prima e frammentaria ricostruzione dei fatti, Antonio si trovava tra le braccia del padre che stava arando un pezzo di terra vicino casa. Per motivi al momento sconosciuti il bimbo è caduto dalle braccia del padre, finendo tra le lame dell’aratro posteriore. Una fine atroce che segnerà per sempre non solo la famiglia del piccolo ma l’intera comunità. Dalle prime attività d’indagine sembrava che il piccolo Antonio fosse sfuggito al controllo dei congiunti che lo sorvegliavano, avvicinandosi troppo al mezzo agricolo, ma poi la verità è venuta a galla in tutta la sua interezza. Inutile ogni tipo di soccorso. Scattato l’allarme sul posto, oltre al personale del 118, sono giunti i carabinieri della locale tenenza guidati dal capitano Fernando De Solda, i colleghi della sezione rilievi scientifici del Gruppo di Castello di Cisterna e personale della Polizia locale guidato dal colonnello Fulvio Testaverde, che hanno provveduto a fare i necessari e opportuni rilievi del caso. Ovviamente il magistrato di turno presso la procura di Nola ha immediatamente disposto il sequestro della salma che è stata trasportata presso all’obitorio del Policlinico di Napoli, nell’attesa straziante che il pubblico ministero nomini il perito d’ufficio e disponga l’autopsia. Un atto necessario ma probabilmente del tutto inutile, vista la prima ricostruzione della tragedia, che a quanto pare è stata confermata anche da qualche testimone oculare. La tragedia si sarebbe verificata poco dopo le 13.30 in località Casarea. Tuttavia l’esatta dinamica non sembra essere stata ricostruita alla perfezione, ma di certo, il piccolo Antonio era tra le braccia del padre quando è caduto dal trattore, finendo sotto le lame e poi sotto le ruote. La tragedia si è consumata in un attimo. La morte dell’innocente vittima è avvenuta sul colpo. A distanza di qualche ora dal dramma, il primo cittadino Massimo Pelliccia, ha esternato il proprio cordoglio ai familiari: «Siamo sopraffatti dal dolore, insieme a tutta la comunità di Casarea, per la morte di un piccolo di appena tre anni, a seguito di un incidente. Una tragedia immane che ci lascia nello sconforto più totale. Che la terra ti sia lieve piccolo angelo. Preghiamo per lui e la sua famiglia». I rilievi sono andati avanti fino al tardo pomeriggio, davanti agli occhi colmi di lacrime dei parenti del piccolo Antonio, alcuni dei quali sono stati sentiti come persone informate sui fatti dai carabinieri della locale tenenza, a cui sono state affidate le indagini. Naturalmente, come atto dovuto Francesco Cerbone è stato formalmente indagato per la morte del figlio con l’accusa di omicidio colposo. Una tragedia nella tragedia, tenuto conto che nessun padre vorrebbe la morte del figlio. Sotto sequestro anche il trattore agricolo. Resta decisamente difficile ipotizzare che l’autopsia, che sarà eseguita nel corso dei prossimi giorni con la presenza del consulente tecnico d’ufficio incaricato dalla Procura nolana, possa in qualche modo ricostruire con precisione, la dinamica della tragedia, che oltre a togliere la vita ad un innocente, ha tolto per l’eternità il sorriso e la serenità ai suoi genitori.