Castellammare di Stabia: la Passione di Gesù. Questa sera e domani la rappresentazione sacra

CASTELLAMMARE DI STABIA. Torna nelle Chiese di Castellammare di Stabia il gruppo "Sacra Rappresentazione" che mette in scena la Passione di Cristo: 10 attori che questa sera e domani sera, in due parrocchie stabiesi, daranno vita ai momenti più terribili del sacrificio di Gesù. Prima rappresentazione alle ore 18,30, questo pomeriggio, nella Chiesa della Beata Maria Vergine di Lourdes e Sant'Agostino, in via Venezia 2.

La seconda rappresentazione alle ore 20 nella Chiesa dedicata a Sant'Antonio di Padova, in via Salvador Allende 4.

''La Sacra Rappresentazione, da circa un ventennio, è in giro per le parrocchie di Castellammare di Stabia - spiega il regista Peppe Merolla -  Con essa raccontiamo i tratti più salienti della storia evangelica di Cristo, con l'obiettivo di fare entrare più forte nel cuore e nella mente di tutti noi la missione del Salvatore Gesù Cristo, dal battesimo nelle acque del Giordano al Suo dolore umano subito nella crudele crocifissione sul Calvario".

Un coro dal vivo, seguito dal musicista Mario Russo, con effetti scenografici curati dal tecnico Francesco Savarese, insieme con i raggelanti rumori dei chiodi martellati durante la terribile crocifissione di Gesù rendono particolarmente toccante la scena della morte in croce del Cristo, le cui grida di strazio toccano profondamente il cuore di chi vi assiste. Don Gennaro Giordano, parroco della Chiesa di Sant'Agostino ha immediatamente accolto l'iniziativa per la sua validità. Così come don Catello Malafronte ha voluto per la Chiesa di Sant'Antonio di Padova.

Sarà un momento di coinvolgimento forte degli spettatori che vi prenderanno parte, con gli attori che attraversano la Chiesa e si mescolano tra loro comunicando la tragedia della sofferenza umana che genera dolore e tristezza, ma anche il grande amore che è quello dhe Dio in Cristo ha voluto provare per i Suoi figli ai quali ha donato Se stesso per la salvezza eterna: gioia perfetta e pace perfetta.