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Bomba a Ponticelli, avvertimento per “Tatà”

Bomba a Ponticelli, avvertimento per “Tatà”

NAPOLI. Mancava poco all’una di ieri (nella notte tra mercoledì e giovedì) quando in via Pacioli, nel quartiere Ponticelli, e dintorni un forte boato ha svegliato di soprassalto gli abitanti che dormivano. Un ordigno rudimentale è esploso, distruggendo un manufatto in muratura che serviva da snodo per una cabina elettrica. Un’azione dimostrativa che secondo gli investigatori della polizia (Squadra mobile e commissariato Ponticelli) sarebbe stata compiuta da esponenti del clan De Luca Bossa-Minichini in guerra con i De MiccoDe Martino. In zona abita, tra i possibili destinatari della minaccia comunque rivolta all’intera organizzazione, un 56enne noto alle forze dell’ordine e suocero di un affiliato agli “Xx”: Francesco Clienti detto “Tatà” (nella foto), in passato ritenuto legato al clan Sarno. Non è la prima volta che nella faida di Ponticelli vengono utilizzte bombe. È successo con l’attentato nel cortile del palazzo in cui abita Marco De Micco, sfociato poi con l’omicidio di Carmine D’Onofrio (figlio naturale di Giuseppe De Luca Bossa), e a maggio dell’anno scorso con l’ordigno lanciato dal cavalcavia di via Esopo verso un parcheggio in cui solitamente si radunavano gli affiliati ai De Martino “Xx”. Talmente potente fu la deflagrazione che l’onda di ritorno mandò in panne l’automobile utilizzata dagli autori del raid e dalla targa gli inquirenti risalirono a loro.

A maggio dell’anno scorso si verificò pure una doppia minaccia a Francesco Clienti: prima ben tredici colpi d’arma da fuoco esplosi verso l’alto, poi una bomba carta piazzata sulla sua automobile parcheggiata in strada. La macchina fu distrutta ma nessuno rimase ferito, anche perché era l’una e in quel momento non c’erano passanti in via Vera Lombardi. Il  quartiere ripiombò nel terrore da cui sembrava uscito fino a ieri notte. “Non siamo all’anno zero ma C'è bisogno di un impegno straordinario del Governo per disarmare la città e mettere in sicurezza i territori”, ha dichiarato il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto in relazione alla ripresa dell'escalation criminale nell’area orientale di Napoli.

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