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Coltello conficcato nel cadavere: uccide la compagna e poi si suicida

Coltello conficcato nel cadavere: uccide la compagna e poi si suicida

Sono ancora molti i misteri attorno all'omicidio-suicidio avvenuto questa notte a tra Dormelletto e San Bernardino Verbano, sulla sponda piemontese del lago Maggiore, tra le province di Novara e Verbania.

Questa mattina, tra le 9.30 e le 10, la madre di una barista 49enne si è recata presso la casa della figlia che non dava notizie di sé da qualche ora.

IL CORPO A TERRA CON UN COLTELLO CONFICCATO

I timori dell'anziana donna hanno trovato conferma aprendo la porta di casa, perché il corpo senza vita della figlia giaceva a terra, colpito a morte da un coltello che era ancora conficcato nel cadavere. Immediati sono arrivati i soccorsi e le forze dell'ordine, che hanno iniziato da subito a interrogare i vicini e i residenti dell'angusta via Vittorio Emanuele.

IL LITIGIO

Poche case basse, a pochi metri una dall'altra, se ci fosse stato un litigio qualcuno avrebbe sentito. E invece niente, una serata come tante vissuta a pochi metri dal lago, senza urla notturne o porte sbattute.

DELL'OPERAIO NON SI AVEVANO NOTIZIE DA QUALCHE ORA

L'attenzione degli inquirenti si è focalizzata comunque sin da subito sul convivente della donna, un operaio classe 1975 di cui anche non si avevano notizie da qualche ora.

IMMEDIATI I SOCCORSI

Immediato l'allarme diramato dai carabinieri, che hanno segnalato il numero della targa della vettura dell'uomo, che così veniva trovata circa 40 chilometri più a nord, a San Bernardino Verbano, piccola località all'imbocco della Valgrande.

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